NAPOLI. Questa mattina, nella ‘Villa Guarracino’ a Torre Annunziata, si è tenuto il quarto convegno regionale del Sindacato dei medici italiani della Campania sul tema ‘La sanità tra tradizione, crisi e innovazione’. Tra i diversi interventi, c’è stato anche quello del consigliere regionale Luigi Bosco, il quale ha affermato: «Compito della sanità è quello di salvaguardare e tutelare l’ammalato; del resto, la tradizionale impostazione dell’articolo 32 della Costituzione sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della società.

Tuttavia, oggi, ci troviamo a rispondere ad una crisi della sanità, a mio avviso, generata dal notevole dispendio economico e dal sempre maggiore accanimento dei pazienti a richiedere accertamenti giudiziari, sia in sede civile che penale, costringendo gli operatori sanitari al cosiddetto rimedio della medicina difensiva. Volendo fare un esempio esplicativo e legato alla mia attività di avvocato, a volte capita che, all’interno di una sala operatoria, tutti i componenti di un’equipe, restano coinvolti in procedimenti giudiziari a causa del comportamento negligente da parte di un solo medico che provoca dei danni al paziente. Tutto questo – continua il vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Commercio, Industria e Turismo – determina una spesa enorme che ricade sull’intero sistema sanitario. Sarebbe giusto sensibilizzare anche la magistratura affinché, nell’individuare dei soggetti responsabili, sia adoperata una maggiore oculatezza. Negli ultimi anni, inoltre, assistiamo sempre più ad un aumento del contenzioso nei confronti delle strutture sanitarie. Per questo motivo, il medico attua un comportamento cautelativo di tipo preventivo, ricorrendo a servizi aggiunti molte volte non necessari. Questo è un fenomeno da arginare nell’interesse del medico, del paziente e delle casse dello Stato. Basti pensare - conclude il suo intervento il consigliere regionale Luigi Bosco - che in Italia la medicina difensiva costa oltre il 10% dell’intersa spesa sanitaria. Per arginare e contenere la spesa pubblica in materia sanitaria occorre intervenire anche in questi specifici settori».