16:19:00 E’ cominciata presto la giornata per Casal di Principe e per la sua comunità. Alle 7.30 c’è stata una messa solenne in memoria di don Giuseppe Diana per il venticinquesimo anniversario del suo cruento omicidio, quella messa che nel 1994 non si riuscì a celebrare per l’arrivo dei sicari del clan dei Casalesi.
Dopo la funzione, l’assembramento in piazza Villa da cui il corteo composto da scout, scuole, associazioni, amministratori locali e semplici cittadini ha preso le mosse per attraversare corso Umberto, via Vaticale, corso Cavour sino ad arrivare al piazzale davanti al cimitero.
Non poteva mancare il passaggio sotto la casa del sacerdote con l’immancabile saluto della mamma di don Peppe. A guidare la manifestazione il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, il procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, il vescovo Spinillo, don Luigi Ciotti, il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, quello di Napoli Nord, Francesco Greco, di Benevento, Aldo Policastro, il presidente della Provincia Giorgio Magliocca, l’assessore regionale Marciano. Tantissimi gli amministratori in strada: c’erano il sindaco di San Cipriano d’Aversa Vincenzo Caterino, di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana, di Frignano Gabriele Piatto, di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra accompagnato da Stefania Viscardo e Rosida Baia.
C’erano ancora il sindaco di San Tammaro Ernesto Stellato con il presidente del consiglio Teresa Santillo, quello di San Nicola la Strada Vito Marotta, quello di Cesa Enzo Guida, quello di Cancello Arnone Raffaele Ambrosca. Erano poi presenti tutti gli amministratori di Casal di Principe e c’era anche il testimone di giustizia Augusto Di Meo, fotografo presente oggi come in quel 19 marzo del 1994 quando fu aperto il fuoco contro don Peppe Diana.
«E’ stato dato un duro colpo alla camorra, ma non è ancora stata sconfitta del tutto – ha detto il procuratore antimafia – c’è bisogno di stare vicini a Casal di Principe per portare avanti il lavoro che è stato fatto». «Quando mi sono candidato cinque anni fa a tutti quelli che si sono candidati con me non ho promesso carriera o incarichi, ma che avrebbero partecipato al progetto di rinascita di Casal di Principe – ha spiegato il sindaco Natale – insieme, a costo di grandi sacrifici, abbiamo fatto in modo che Casale tornasse un comune normale.
Ringrazio il presidente della Repubblica per il suo messaggio, ma oggi mi sarei aspettato che fosse qui con noi in questa giornata particolare». Anche la sorella di don Peppe Diana ha preso la parola. «Oggi per voi è una giornata di festa e, per certi versi lo è anche per me per il grande valore che ha la memoria di mio fratello – ha sottolineato – ma non potrò mai dimenticare quel giorno di venticinque anni fa quando è stato ucciso e io non potevo vederlo e abbracciarlo». Sono state oltre quindicimila le persone che hanno partecipato alla manifestazione.
