17:50:00 Una conferenza stampa degli esponenti dell’opposizione si è tenuta questa mattina presso la sede del PD di Maddaloni, all’indomani di un Consiglio Comunale che ha fatto molto discutere.

Presenti i Consiglieri Angelo Tenneriello di Maddaloni Positiva, Imperia Tagliafierro e Michele Russo di Alternativa per Maddaloni, Angelo Campolattano PD, Domenico Reitano per Città di Idee e la Consigliera Gaetana Crisci del gruppo misto. Erano inoltre presenti in sala il coordinatore del PD Alfonso Formato, il coordinatore di Alternativa per Maddaloni Gaetano Correra ed Arcangelo Correra, ex presidente provinciale del Partito Democratico e Direttore sanitario dell’ASL Caserta. La conferenza, di per se, ha una piccola valenza storica, dal momento che, per la prima volta, tutte le opposizioni si ritrovano insieme e nella stessa sede. Ad aprire la discussione è stata la Consigliera firmataria della mozione sull’ “Autonomia regionale differenziata e fondo perequativo” Tagliafierro, la quale ha dichiarato:

“Voglio ripercorrere brevemente quanto accaduto ieri durante il consiglio comunale. Abbiamo chiesto all'amministrazione di esprimere totale opposizione alle decisioni assunte dal governo durante il consiglio dei Ministri del 21 dicembre scorso e totale opposizione all’ipotesi di autonomia differenziata che ne è venuta fuori. Vorrei sottolineare che non abbiamo sottoposto una mozione politica di carattere generale, ma una dettagliata con riverberi anche locali perché essa era corredata da una relazione tecnica che riguardava precisamente la questione del fondo perequativo. Abbiamo difatti documentato in questa relazione che per il comune di Maddaloni nel 2018 a causa di una mancata distribuzione del predetto fondo perequativo, altro oggetto della mozione, c’è stata la perdita di milioni di euro. Quando poi, hanno scelto di approvare una contro mozione identica alla nostra ma che escludeva le ultime tre righe, consistenti nella presa di posizione e nell’assunzione di responsabilità rispetto a quanto sta accadendo dal punto di vista centrale, noi abbiamo deciso di abbandonare l’aula, perché vittime di un sopruso e siamo qui oggi per denunciare la violazione di principi democratici fondamentali. Non sono più tollerabili atteggiamenti in consiglio di scherno, provocazione, arroganza… “

Il consigliere Reitano ha poi illustrato le ragioni secondo le quali l’opposizione ritiene illegittima la contro mozione sull’autonomia regionale che, dopo l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione, è stata approvata dalla maggioranza: “Non avevano i numeri per poter discutere la mozione in consiglio perché il regolamento sancisce all’articolo 67 e all’articolo 70 che almeno i due terzi dei votanti deve essere presente in aula al momento della discussione. Ci sentiamo tutti di denunciare a questo punto il ruolo del presidente del consiglio e della segretaria comunale che, in quanto garanti, hanno il dovere di far rispettare il regolamento.”

“Faremo un esposto al Prefetto – ha poi aggiunto il Consigliere Tenneriello, in concerto con gli altri – indicando cosa è accaduto in consiglio comunale: è stato commesso un errore gravissimo che va contro i principi democratici”

E’ chiaramente emerso il malcontento di una minoranza che pur rappresentando una parte consistente di cittadini elettori e ne è la portavoce istituzionale, puntualmente si vede scavalcare e schernire in consiglio comunale. Viene meno così l’essenza stessa della Democrazia, che si nutre proprio del “gioco politico” tra le parti e si regge su una naturale e sana opposizione di idee giacché soltanto dal confronto di idee differenti, e perché no anche opposte, può nascere qualcosa di costruttivo ed edificante per il bene dei cittadini.

Riallacciandosi proprio a queste questioni di principio politico ma anche etico e sociale, il coordinatore cittadino del PD, Formato ha puntualizzato: “Ieri in consiglio è stata detta dal sindaco una cosa gravissima in termini politici e cioè che in consiglio comunale sui grandi temi tutti i consiglieri sono chiamati a votare insieme e che fuori dal consiglio poi possono far emergere le differenze politiche. Io penso che siamo arrivati alla negazione della politica se si afferma che in consiglio non si possano palesare le posizioni differenti. Questo è un attentato alla democrazia ed una negazione dell’essenza stessa della politica.”

E’ stata denunciata anche la mancanza di risposte da parte degli assessori e del Sindaco alle richieste e alle interrogazioni poste in essere dalla minoranza. La conferenza è stata l’occasione per fare un contro-bilancio dell’operato della maggioranza evidenziando gli errori che avrebbero commesso i colleghi in questo primo scorcio di consiliatura. Si è tornato a parlare di ospedale e delle responsabilità legate al declassamento. La consigliera Crisci ha evidenziato come la commissione speciale concordata ed annunciata non sia mai nata e come iniziative forti come il ricorso al Tar fatto dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, non siano mai state prese in considerazione. Gaetano Correra ha poi prospettato un futuro difficile per la circolazione in città alla luce del piano di Rfi. «Ho avuto modo di visionare il piano – ha detto – e, purtroppo, devo dire che non porterà alcuna soluzione a Maddaloni. Anzi, la chiusura di via Appia congestionerà la città». La minoranza, rispetto ai regolamenti approvati ieri sera è chiarissima: «Abbiamo dato un contributo determinante che, purtroppo, sul piano politico non ci è stato riconosciuto». Stoccata al vicesindaco e assessore al Bilancio Luigi Bove arriva dal consigliere Russo rispetto alle aliquote. «Siamo un ente che esce da un commissariamento – ha detto – l’assessore non ha fatto nulla per ritoccare le aliquote che sono già le più alte possibili».

Fiorella Tagliafierro