17:12:14 «Dopo 8 anni di civismo ed una lunga riflessione, credo sia arrivato il momento di tornare a credere nei partiti. Nelle prossime ore incontrerò i dirigenti locali e provinciali di Campania Libera al fine di avviare un serrato confronto sul tema, che si svilupperà sino alle amministrative2019».
A spiazzare tutto il mondo politico è Luigi Bosco, consigliere regionale, faro del movimento deluchiano, che con il post di questa mattina sul suo profilo Facebook ridiscute la sua posizione e apre nuovi orizzonti rispetto a quelli che sono gli scenari futuri e quelli futuribili in Terra di Lavoro. Ma, per essere brutali, dove può collocarsi Bosco?
Quale può essere il partito adatto per il giovane avvocato di Casapulla? L’interrogativo è d’obbligo e, per trovare una risposta, in mancanza di un riscontro con il diretto interessato, è opportuno partire dai punti fermi che tracciano il perimetro entro il quale si può muovere Bosco. Campania libera o non Campania libera l’asse e il rapporto con il governatore Vincenzo De Luca sono saldissimi.
Bosco non ha intenzione di abbandonare il suo faro di Palazzo Santa Lucia e, questo fa in modo che il consigliere regionale, a prescindere continuerà a muoversi all’interno del centrosinistra. E se fosse il Partito democratico la strada segnata? Una supposizione che non si poggia su alcuna fuga di notizie intercettata, ma che è figlia di una sensazione che si origina dalla conoscenza del personaggio. Bosco nasce nel Partito democratico.
E’ stato coordinatore della segreteria dei Giovani democratici e dirigente nazionale nel 2008. Anche quando ha fatto scelte differenti, ha sempre mantenuto rapporti con i vertici democratici posizionandosi in quel perimetro quando si è trattato di candidarsi in un contesto dove la collocazione politica conta come le regionali del 2015… Un ritorno alle origini? E’ presto per dirlo… Ma se dovessimo scommettere sulla destinazione futura del professionista casapullese metteremo la nostra fiche sul Pd!
