10:22:04 MADDALONI. E’ stato un incontro particolarmente sentito, quello svoltosi stamane nella sala Iorio della Biblioteca Comunale di Maddaloni, per la presentazione del libro vincitore del Premio Strega Giovani 2018 “Questa sera è già domani” della scrittrice Lia Levi.

Ad organizzare l’evento, patrocinato dal Comune, l’Hamletica Libri assieme alla Professoressa Clementina Carfora, docente di Storia e Filosofia del Liceo Classico “Giordano Bruno” nonché moderatrice del tavolo a cui ha partecipato, oltre all’autrice, l’Assessore alla Cultura Caterina Ventrone.

Protagonisti indiscussi della prima parte dell’evento sono stati gli studenti del Liceo Classico e Classico Europeo. I ragazzi, dopo un attento studio del libro e partendo proprio da alcuni estratti del testo della Levi, hanno preparato un accurato lavoro di indagine volto ad illustrare il tema centrale dell’opera intorno al quale poi si snodano le diverse vicende del protagonista: le dinamiche storico-politiche ed i processi umani che hanno portato alle persecuzioni razziali e all’annientamento della “Hominis Dignitate” durante il Secondo Conflitto Mondiale, una lenta ma inesorabile discesa verso quello che è sicuramente stato uno dei momenti più bui dell’intera storia dell’Umanità.

La riflessione, nella seconda parte della mattinata, si è poi spostata lungo l’asse temporale fino ad arrivare ai giorni nostri. Partendo dall’assunto che il razzismo, tra le forme peggiori di odio, non è soggetto al fenomeno corruttivo del tempo, lo troviamo oggi nella nostra “civile” società occidentale, forte e diffuso proprio come settant’anni fa, verso coloro i quali scappano da morte certa e raggiungono le nostre terre. La storia ci ha dunque realmente insegnato a non ripetere gli stessi errori? I diritti umani di tutti e la dignità di persona vengono sempre rispettati e salvaguardati? Questi gli interrogativi posti dai presenti e a cui la Levi, nata da una famiglia di origine ebraica e che ha vissuto personalmente le persecuzioni razziali e la deportazione nei campi di concentramento, ha tentato di dare una risposta. “Da un punto di vista storico e dunque fattuale - afferma l’autrice- non possiamo accomunare il fenomeno dell’immigrazione con quello della deportazione. Oggi molte persone fuggono da guerre e morte; invece gli ebrei, per il solo fatto di essere tali, venivano catturati e portati a morire. Sul piano etico-morale però non possiamo dire che queste sofferenze non siano simili a quelle.”

Ancora tanto dunque dobbiamo apprendere dalla Storia per non ripetere gli errori commessi in passato. Se ci sta a cuore costruire una società improntata sul rispetto, sulla fratellanza e sulla solidarietà tra tutti gli esseri umani e non sull’odio e sull’indifferenza dobbiamo iniziare già da adesso perché se, come recita il titolo del libro, questa sera è già domani, ciò che saremo domani dobbiamo plasmarlo a partire da ora.

Fiorella Tagliafierro