15:23:29 Agenzia delle entrate e riscossione, ma per tutti l’odiatissima Equitalia, resta uno spauracchio per tanti contribuenti che spesso si vedono recapitare cartelle con richieste di pagamento anche spropositate che condizionano la vita dei piccoli risparmiatori e che possono anche condizionare il lavoro di alcune piccole imprese che vivono con la spada di Damocle delle imposte sulla testa. Per capire come muoversi abbiamo chiesto all’avvocato tributarista di Caserta Mauro D’Angelo come muoversi.

Avvocato, come ci si deve approcciare di fronte ad una cartella di Equitalia?

«Agenzia delle entrate e riscossione, o come preferisce lei Equitalia, non fa altro che il proprio dovere, cioè verificare se le imposte e i contributi sono stati versati regolarmente da parte di soggetti singoli e imprese. Detto questo, il contribuente ha un’ampia tutela rispetto a quello che è l’operato dell’Agenzia di riscossione con tutta una serie di norme che tendono anche a salvaguardare situazioni di difficoltà economica.

Penso alle rottamazioni, alla pace fiscale e a tante misure che possono essere prese in considerazione quando si incorre in problemi. L’unico consiglio che mi sento di dare a tutti: è non improvvisare, evitate pratiche della domenica e fai da te, perché correte il rischio di annullare la possibilità di intervento di professionisti qualificati».

Ma quando arriva una cartella di Equitalia “il destino è segnato”: bisogna pagare…

«Non è detto o, quanto meno non è detto che si deve pagare quanto scritto nella cartella. Ciascuna somma può essere scomposta, rateizzata, oggetto di ricorsi: da una singola cartella possono nascere anche più operazioni a tutela del cittadino. L’importante è affidarsi nelle mani delle persone giuste».

Quindi, in soldoni, anche Equitalia sbaglia…

«Equitalia non è il padreterno. Certamente sbaglia e commette anche errori grossolani. C’è da tener presente che gli errori dell’Agenzia di riscossione sono solo ed esclusivamente a carico suo, non esistono scusanti per le quali a rimetterci è il cittadino. Chiaramente bisogna accorgersene… A me è capitato nel difendere un’impresa di vedermi accordare una richiesta di rateizzo, salvo poi vedermela respingere a causa di un errore di Equitalia. In questo caso l’Agenzia non può sbagliare: quindi abbiamo ottenuto e, nel giro di appena 48 ore, la risposta che confermava la bontà del rateizzo perché l’ente sapeva di essere in errore e di incorrere in ulteriori sanzioni da parte nostra. Lei sa bene che la celerità nelle risposte non è propria di Equitalia… ».

Il suo consiglio per quei cittadini e quelle imprese che si vedono recapitare cartelle esattoriali qual è?

«L’ho già detto, ma mi ripeto: rivolgersi ad un professionista. Solo un professionista oggi è in grado di evitare danni alle imprese e ai cittadini e di metterli a riparo da errori per i quali alla fine a pagare sono solo i contribuenti. Per chi lo ritenesse, può contattarmi per consulenze il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9,30 alle 13 al 3286481576».