19:52:30 MADDALONI. Rilancio della città, sindaco De Filippo, quale sarà il prossimo passo che dovrà compiere la sua amministrazione per perseguire questo obiettivo?

«Lo abbiamo detto sin dal primo giorno: noi puntiamo ad avviare un processo di “normalizzazione” della città. Per portarlo avanti, abbiamo bisogno che a Maddaloni riparta la manutenzione e, quindi, le gare. Con il prossimo bilancio ci apprestiamo a fare proprio questo creando le condizioni tecniche per poter bandire le gare senza le quali diventa impossibile mettere mano a quegli interventi di cui oggi necessita la città».

C’è poi da fare i conti con il personale comunale senza il quale, ovviamente, la vostra attività non può procedere in maniera spedita...

«Il Comune di Maddaloni è sottodimensionato e, questo, lo sappiamo tutti da tempo. L’ente, dovrebbe avere almeno un centinaio di dipendenti in più per essere realmente a regime... E le cose non sono destinate ad andare meglio, dal momento che, con la cosiddetta quota cento, al Comune di Maddaloni andranno in pensione ancora altri quindici dipendenti, impoverendo ulteriormente la nostra dotazione organica... ».

Una risposta a questa situazione arriverà dal piano lavoro di De Luca che dovrebbe garantire nuove assunzioni ai comuni che hanno aderito al progetto.

«Come comune di Maddaloni abbiamo aderito al piano lavoro, ma, il problema è rappresentato dalla tempistica... Siamo in una situazione in cui avremmo bisogno di risposte immediate e, invece, ci troviamo di fronte a tempi lunghi legati alle procedure che la burocrazia impone».

In città c’è grande attesa rispetto al nuovo Puc? Quali sono i tempi per la sua approvazione?

«Avvieremo la fase delle consultazioni a strettissimo giro per confrontarci con le forze della città sul nuovo piano urbanistico. Puntiamo per l’estate alla sua approvazione definitiva in modo da offrire a Maddaloni uno strumento chiaro che regolamenti lo sviluppo e la crescita della città».