15:30:32 CAPUA. Potrebbe essere quello del presidente della Pro Loco Luigi Di Cecio il nome nuovo nella corsa a sindaco di Capua. Di Cecio, figlio di Francesco Di Cecio nominato dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca come direttore del Museo Campano, sarebbe il nome nuovo di un centrodestra che, comunque, punta a correre con Marco Ricci. Sembra, invece, tramontata la candidatura a sindaco dell’ex assessore Ferdinando Brogna che, pare ci abbia ripensato nel tentare la corsa alla conquista della fascia tricolore. In casa centrosinistra, il nodo da sciogliere è legato alla posizione del Partito democratico che non ha ancora sciolto la riserva su quale possa essere il nome giusto per poter cercare di conquistare la fascia tricolore della città di Fieramosca.
Una parte del Pd vede di buon occhio un’alleanza con Capua Bene Comune di Antonio Gucchierato e Gianluca Di Agresti che punta a riproporre il commercialista Pasquale Frattasi come candidato sindaco.
L’idea dei democratici è quello di costruire uno schema di centrosinistra classico di prodiana memoria nel quale il nome di Frattasi sarebbe sicuramente indicato. Questa volontà porta i democratici a percorrere anche altre strade come quella che porterebbe a Luca Branco, nome tenuto sempre in caldo in questi mesi e che, comunque, sarà a prescindere parte attiva del ragionamento delle amministrative. Si è chiamato fuori, invece, Luigi Di Monaco, consigliere comunale uscente dei democratici che, pur avendo le carte in regola per poter ambire alla fascia, ha deciso di fare un passo indietro nell’ottica di lavorare ad un progetto vincente che possa affasciare il più possibile le anime del centrosinistra, ma, soprattutto, con l’obiettivo di governare in maniera stabile e duratura contrariamente a quanto è successo con Edoardo Centore. L’unico progetto “chiuso” in questo momento è quello dell’avvocato Roberto Barresi che ha pronte cinque liste per tentare la corsa alla prima poltrona del Comune di Capua e, cioé Insieme per Capua, Idea giovane, Città viva, Alleanza riformista e il Partito Cristiano Sociale. La Lega, invece, lavora intorno alla figura di Guglielmo Lima, anche se più verosimilmente, sosterrà un progetto di centrodestra classico. Non ha ancora sciolto la riserva il Movimento 5 stelle che, tre anni fa, scese in campo con Roberto Caiazzo.
