09:58:19 CASERTA. Le elezioni primarie del prossimo tre marzo, quando si voterà assemblea regionale ed assemblea nazionale del Pd oltre che, chiaramente, i due segretari rappresenta un banco di prova importante per il partito di Terra di lavoro che sarà chiamato a dimostrare la propria forza e la propria capacità di radicamento.
E’ necessario focalizzare l’attenzione più sulle assemblee che sui segretari dal momento che potremmo assistere a sostegno di uno stesso candidato, a delle vere e proprie conte interne.
Partiamo dall’assemblea regionale. Sono tre i candidati in campo per un totale di quattro liste.
Saranno due quelle collegate al candidato Annunziata, una ufficiale e una che organizzeranno gli ex sostenitori di Visconti ritiratosi per appoggiare appunto il sindaco di Poggiomarino.
In provincia di Caserta a sostegno della prima lista di Annunziata ci saranno i due eurodeputati Nicola Caputo e Pina Picierno, il consigliere regionale Stefano Graziano, il sindaco di Caserta Carlo Marino, il vicesindaco e presidente dell’ente idrico Franco De Michele, il consigliere provinciale Raffaele Guerriero, il vicesegretario Marco Villano, il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo.
Ad organizzare la lista Annunziata-Visconti, invece, ci sarà il consigliere regionale Gennaro Oliviero che sarà appoggiato dall’ex segretario provinciale Dario Abbate, dal vicesegretario Pd Giuseppe Moretta, dai sammaritani Carlo Russo e Nicola Leone, dal sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso.
Una lista, invece, sarà organizzata a sostegno di Filippelli da Camilla Sgambato, dal gruppo dirigente Pd di Santa Maria Capua Vetere con i consiglieri Umberto Pappadia, Francesco Rosario Di Nardo, il presidente della Cia Maurizio Capitelli, dall’avvocato casertano Rossella Calabritto.
Una anche la lista appannaggio dell’ex sottosegretario Umberto Del Basso De Caro che è riuscito a coinvolgere il gruppo dei Gd di Caserta che fa capo al consigliere comunale Matteo Donisi e al segretario Claudia Frisoni, quello di Maddaloni guidato dal segretario Alfonso Formato che, alle convenzioni, ha stracciato tutti, con oltre 140 preferenze per Del Basso De Caro e quello di Casagiove coordinato da Marco Macca.
L’ex delegato ai Trasporti dovrebbe ben figurare anche nella Carinola di Pasquale De Biasio dove pure ha messo in fila tutti alle convenzioni. Il discorso cambia completamente per quello che riguarda la corsa all’assemblea nazionale dove c’è una redistribuzione delle alleanze. In questo caso, le liste dovrebbero essere cinque: due a sostegno di Maurizio Martina, due a sostegno di Nicola Zingaretti e una a sostegno di Roberto Giachetti i cui sostenitori, sono stati liberi di orientarsi come vogliono per il regionale.
Partiamo da Martina.
C’è una prima lista che sarà organizzata dalla componente Lotti-Guerini e, cioé dal consigliere regionale Stefano Graziano e dall’eurodeputata Pina Picierno assieme al consigliere provinciale Raffaele Guerriero al vicecoordinatore Marco Villano, al sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo, al segretario di San Felice a Cancello Francesco Buonomano. C’è poi una seconda lista che, invece, sarà organizzata dall'eurodeputato Nicola Caputo e dal gruppo che fa capo a Matteo Richetti. Passando a Zingaretti, invece, da un lato c’è una lista che organizzerà il gruppo Oliviero, gli stessi uomini che si impegneranno per la lista Annunziata-Visconti, mentre dall’altro ce n’è una che farà riferimento a Franco De Michele, a Carlo Marino e alla Sgambato con tutti i supporter di Filippelli.
Completa il quadro una lista a sostegno di Roberto Giachetti che sarà organizzata dall’ex segretario cittadino di Caserta Mauro Desiderio, dal coordinatore provinciale della mozione Piergaetano Fulco, dal consigliere di Santa Maria a Vico Carmine De Lucia e da un gruppo di Millenials dell’agro aversano.
Le liste per i due collegi, quello dell’agro aversano e quello di Caserta/Santa Maria Capua Vetere, saranno presentate ufficialmente lunedì, la data iniziale era stata fissata per venerdì 15 febbraio, quando si conosceranno i nomi degli aspiranti candidati all’assemblea regionale e nazionale per ciascuno degli schieramenti in campo.
Sino ad allora le modifiche e i ri-posizionamenti possono essere ancora tanti e, visto come stanno andando le cose, sicuramente ce ne saranno parecchi...
