08:32:35 Al di la di quelli che sono gli accordi della vigilia, quello che scrive la storia di ogni elezione sono i numeri che escono dalle urne.

CLICCA QUI PER LEGGERLI Questo principio vale tanto per la politica “ordinaria” che per quella forense e, chiaramente, vale anche per il nuovo consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord. Questa mattina, dopo uno scrutinio lumaca, con tanto di riconteggio per il giallo delle cinquanta schede, il presidente della commissione elettorale Armando Cipoletta provvederà a proclamare il nuovo consiglio dal quale non è uscita una maggioranza in grado di eleggere il nuovo presidente. Gli undici seggi conquistati dalla lista formata dal presidente uscente Mallardo a fronte dei dieci dello sfidante Landolfo, infatti, non sono sufficienti a determinare il nuovo presidente del consiglio dell’Ordine di Napoli Nord. Statuto alla mano, infatti, sono necessari dodici seggi che, attualmente Mallardo non ha. Non solo, il presidente uscente è solo terzo al termine dello scrutinio con tre dei suoi pretoriani in ambito forense come Pianese, D’Alterio e Nasti fuori dal consiglio. Che i numeri non sorridano al presidente uscente lo dimostra il fatto che, voci rimbalzanti dal suo gruppo già ieri sera, parlavano di una possibile presidenza ad Aniello Cirillo. Sul nome di Mallardo pende poi un’altra spada di Damocle, quella della decadenza, così come è successo per il consiglio dell’Ordine di Santa Maria Capua Vetere con gli avvocati Mirra, Manna e, soprattutto Del Vecchio, legata alla nuova norma che vieta agli avvocati di essere eletti in seno all’organismo forense per più di due mandati. Se ciò dovesse avvenire in consiglio subentrerebbe D’Antò della lista di Landolfo. Le elezioni sono finite, ora comincia la conta interna per il dopo-Mallardo…