22:44:43 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Cala il sipario su una delle elezioni più contestate della storia del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Alla fine dello scrutinio di questa sera è nato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.

Dopo le polemiche delle settimane passate e una lunga serie di denunce e ricorsi, già nei prossimi giorni ci potrebbero essere delle novità che rischiano anche di sovvertire l’esito dell’elezioni. Già il 15 febbraio, presso il Cnf di Roma, sarà presa una decisione sul ricorso presentato dalla Del Vecchio, Manna e Mirra sulla loro esclusione dalla competizione.

Nonostante la ‘non candidabilità’ i tre consiglieri uscenti hanno ottenuto numerosi consensi (l’avvocatessa di Pignataro Maggiore è stata la più votata in assoluta con 800 preferenze). ‘Dignità forense’, però, non è riuscita ad ottenere la maggioranza del Consiglio fermandosi a nove eletti (Pannone, Merola, Borgia, Di Fraia, Verrillo, Carozza, De Quattro, Ferrara, D’Ambrogio). La beffa per il gruppo della Del Vecchio è giunta al fotofinish, con la Puoti e Gravina che sono riuscite a superare Gentile e Salvatore D’Albenzio. Dunque, al momento il nuovo Consiglio dell’Ordine non ha una maggioranza. Oltre ai nove di ‘Dignità Forense’, ci sono tre consiglieri del gruppo di Iaselli (Sadutto, Puoti e lo stesso Iaselli), sei rappresentanti della coalizione di Adolfo Russo (Russo, Palmirani, Basilica, Sciaudone, Teodosio, Gravina), l’inossidabile coppia Sticco-Raucci e Gallo.