09:24:17 CASAGIOVE. Il dirigente del Comune di Casagiove Gaetano Rauso ha pubblicato lo scorso 23 gennaio il bando per l’affidamento del servizio mensa scolastica per i prossimi tre anni. Il vincitore dovrà occuparsi di fornire e somministrare pasti caldi giornalieri agli alunni e agli insegnanti delle scuole dell’infanzia “G.B. Basile” di Via Brescia; G. Rodari di Via XXV Aprile (provvisoriamente la Scuola è ospitata presso il Plesso “A.Moro” di Piazza degli Eroi, fino al termine dei lavori in corso presso la sede di Via XXV Aprile).

Il numero presunto dei pasti a gara è di 70.000 circa per tre anni. Il prezzo a base d’asta per singolo pasto è di Euro 2,60, comprensivo di oneri di sicurezza, oltre IVA al 4%; il valore presunto dell’appalto è di Euro 180.000,00,compresi gli oneri per la sicurezza e oltre l’ I.V.A. al 4%. Il Comune si riserva la facoltà di modificare numero dei pasti, calendario di erogazione del servizio e orari di ristorazione a seguito dell’applicazione di riforme scolastiche o altre circostanze organizzative, concordando comunque la modalità delle possibili variazioni con la Impresa aggiudicataria. I pasti dovranno essere preparati presso il centro di cottura della ditta appaltatrice, debitamente autorizzato (Legge n.283/62) o registrato (Reg.CEE 852/04), ubicato a distanza tale da garantire la somministrazione dei pasti nel tempo più breve possibile tra la cottura e la consegna al consumo all’ultimo plesso scolastico e comunque non oltre i sessanta minuti. La ditta è tenuta comunque a fornire il dato della distanza dal Centro di cottura al Comune di Casagiove utilizzando il supporto stradale informatizzato di cui all’indirizzo: Google Maps, con indicazione del tempo di percorrenza sul percorso più breve. La Ditta aggiudicataria dovrà designare prima dell’inizio dell’appalto un proprio rappresentante che assumerà – in nome e per conto della Ditta medesima – la qualifica di “responsabile dell’industria alimentare” per tutte le mense che è tenuto ad adempiere a tutti gli obblighi previsti dalla legge in materia di autocontrollo e di igiene dei prodotti alimentari. I pasti dovranno essere confezionati in vaschette di alluminio monoporzione elettrosaldate, in osservanza del D.P.R. 777/82 e successive modifiche ed integrazioni, e riposte in contenitori idonei al mantenimento della temperatura così come previsto dall’art. 31 D.P.R. 327/80 e s. m. e i., e dovranno essere serviti entro e non oltre un’ora dal loro confezionamento. Ciascun pasto dovrà essere corredato da una confezione sigillata di posate in plastica monouso (tris) con bicchiere monouso e tovagliolo di carta, tovaglietta di carta sottopiatto, piatti in plastica di idonea capacità e bottiglia d’acqua minerale non gassata oligominerale da mezzo litro per ogni pasto. Il trasporto dei pasti ordinati dovrà avvenire con idonei contenitori e automezzi - adeguatamente predisposti e riservati al trasporto alimentare - che consentano il mantenimento della temperatura non inferiore a + 65°C fino alla somministrazione (per i pasti caldi) e non superiore ai + 10 °C (per i pasti freddi). Il trasporto e la consegna dei pasti e del materiale a perdere ad ogni singolo plesso scolastico dovrà avvenire con apposito documento di trasporto sul quale dovranno anche essere indicate la data e l’ora di consegna da sottoscriversi ad opera di un incaricato della scuola stessa, che ne conserverà una copia. L’Amministrazione si riserva di ispezionare i mezzi mediante il servizio dell’A.S.L. al fine di accertarne l’idoneità. Ove per qualsiasi motivo (sciopero dipendenti o altra causa di forza maggiore) la ditta non dovesse essere in grado di fornire il pasto caldo, la stessa informerà tempestivamente il Comune concordando la fornitura di un pasto freddo alternativo. A richiesta dell’Amministrazione Comunale la ditta dovrà esibire la certificazione di provenienza dei prodotti e la dichiarazione che non contengono componenti geneticamente modificati. Per la preparazione dei pasti differenziati si applicano i protocolli alimentari previsti nella Delibera della Giunta Regionale-Campania n.1211 del 23.9.2005 (BURC n.58 del 9.11.2005). La ditta dovrà provvedere al fabbisogno dei bambini portatori di intolleranze alimentari con dieta adeguata su indicazione dell’A.S.L. Caserta e dovrà possedere i requisiti specifici (strutturali e gestionali) per il fabbisogno dei bambini affetti da celiachia