15:50:14 MADDALONI. Si è appena conclusa la prima seduta del tavolo tecnico sul nuovo Piano Ospedaliero della Regione Campania, convocato dal Presidente della commissione regionale Stefano Graziano. Tra le amministrazioni comunali presenti anche quella di Maddaloni rappresentata dal vice sindaco Luigi Bove.

Interpellato in merito alla posizione espressa, quest’ultimo ha dichiarato "in rappresentanza del sindaco e della nostra comunità, ho affermato le ragioni di forte contrarietà rispetto a questo piano, già espresse dall’intero consiglio comunale nella seduta di ieri. Ringraziamo chi ha convocato il tavolo tecnico e il presidente della commissione regionale Sanità per aver chiamato i territori coinvolti. Ho ribadito che non possono decidere di rendere l’Ospedale di Maddaloni come pronto soccorso e poi ci tolgono tutti i reparti nevralgici come Otorino e rendono l’ospedale una cattedrale nel deserto. Siamo aperti al confronto e ringraziamo chi lo inaugura ma siamo determinati e convinti di dover chiedere il rispetto dell’ospedale di Maddaloni che serve un'utenza di 200 mila persone". Presenti anche i consiglieri comunali Imperia Tagliafierro, Michele Russo, Claudio Marone, Domenico Russo, Nunzio Caiazzo, Angelo Campolattano, Nunzio Sferragatta.

 “Con la riunione di oggi apriamo una fase di confronto con i rappresentanti territoriali, ai quali va il mio ringraziamento per essere intervenuti numerosi, per capire come migliorare il piano ospedaliero, approvato a fine dicembre, fermo restando che bisogna rispettare quanto previsto dal decreto Balduzzi. Da parte mia garantisco il massimo impegno a portare avanti una battaglia che va oltre il campanilismo, avendo come unico obiettivo migliorare l'assistenza sanitaria sul territorio".

Così Stefano Graziano, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania che oggi ha incontrato gli amministratori locali dei comuni interessati al futuro degli ospedali di Piedimonte Matese, Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni e i rappresentanti sindacali.

"Bisogna tener presente - spiega Graziano - che il piano ospedaliero approvato ci permette di affrontare il grande nodo della sanità campana che è quello della carenza di personale. Al di là dell'assetto organizzativo, unità semplice o complessa, c'è bisogno di colmare i vuoti in organico. Oggi parliamo di 13mila addetti in meno nella sanità regionale. Il piano ospedaliero, frutto di una estenuante trattativa con il governo, ci ha permesso di avviare gli iter di stabilizzazioni e assunzioni". "Ho accolto con piacere la richiesta di istituire un tavolo tecnico permanente, diviso per aree, il cui fine è elaborare una proposta da sottoporre al governo", conclude Graziano.