22:50:31 Si è concluso poco fa un consiglio comunale straordinario indetto dal sindaco De Filippo per scongiurare l’effettivo declassamento dell’ospedale civile di Maddaloni.

Tutti presenti, i consiglieri hanno risposto Sì all’unanimità all’appello del Sindaco di impegnarsi a mobilitare tutti i cittadini maddalonesi, tutte le forze sociali, culturali e sindacali, laiche e religiose presenti sul territorio calatino per difendere il nosocomio maddalonese dalle grinfie di burocrati e politici regionali che evidentemente, ancora una volta, sono stati “distratti” nei confronti dei maddalonesi, e in questo specifico caso, di circa 200 mila persone che usufruiscono del presidio ospedaliero di Maddaloni.

Rivendicare il ruolo ricoperto in passato dall’ospedale, al di là dei colori politici, questo il messaggio urlato a gran voce stasera in assemblea dal sindaco De Filippo: “Siamo dinanzi ad un piano sanitario scellerato. Il più grosso regalo che la regione Campania abbia mai fatto alla sanità privata ai danni di quella pubblica e dei cittadini maddalonesi. Il nostro ospedale, con il DM 70 del 2015, vedrà la soppressione dei reparti di oculistica, otorinolaringoiatria, prevede la riduzione della terapia intensiva ad unità operativa semplice ed il depauperimento delle strutture di medicina, chirurgia, ortopedia e pneumologia. Una misura questa, non solo scellerata ma che ci ha colti alla totale sprovvista in quanto ci è stato detto in maniera plastica dai responsabili della sanità casertana che essendo il piano ospedaliero, un piano che non prevedeva la riduzione dei DEA di primo livello, ma anzi ne prevedeva otto in più rispetto a quelli esistenti, non avevamo nessuna ragione per ritenere che la sciagurata ipotesi che poi si è verificata potesse realizzarsi. La realtà dei fatti, riscontrabile attraverso degli atti pubblicamente reperibili e documentabili e che ci portava a scongiurare una simile scelta, è che il nostro ospedale ha la reportistica più elevata, dopo quello di Aversa, nella provincia di Caserta. L’approvazione del piano ospedaliero dunque mi porta a credere che questo piano sia frutto di chiare scelte politiche ingiuste nei nostri confronti. Siamo tra i comuni più danneggiati e proprio per questo dobbiamo mobilitarci e reagire a quello che ci sta accadendo. Già domani è stato predisposto un tavolo tecnico regionale con il presidente della quinta commissione Sanità e Sicurezza Sociale del Consiglio Regionale, Stefano Graziano per mettere in chiaro la nostra posizione in merito. Unità e condivisione saranno le parole chiavi per affrontare questa nuova battaglia che ci si pone dinanzi e che ci chiama tutti ad essere presenti.”

 

Fiorella Tagliafierro