13:52:57 AVERSA. A tre anni dalla prima apertura di “Tre Farine”, i fratelli Nicola ed Ivan Ferraro si sono messi di nuovo in pista con un secondo ristorante - pizzeria che ha inaugurato ad Aversa in Viale Olimpico lo scorso 15 dicembre, con format e nome identici al prestigioso ed affermato locale ubicato nel palazzo storico di via Battisti a Caserta.

Stimolante il progetto di interior design che alla città normanna regala un volto moderno di grande gusto, forme armonioso e pulite, con spazi che possono ospitare 250 persone tra interno ed esterno.  Un raddoppio che già si classifica tra i posti “cool” che tutti vogliono frequentare sulla scia del successo casertano, grazie all’unione esperienza gastronomica e ambienti ricercati.

La cucina reinterpreta i piatti della cucina regionale in chiave innovativa e contemporanea, adatti alle esigenze dei commensali con grande attenzione per il territorio e per la stagionalità degli ingredienti e una sezione del menu costantemente aggiornata in tal senso con la brigata di cucina guidata dallo chef Adriano Di Silvio. Troviamo, anche qui, la Reale carta dei vini della Vigna del Ventaglio, un vero fiore all’occhiello di “Tre Farine”, uno dei pochi a convogliare in un’unica lista i vini legati alla storia della città di Caserta e all’intero comparto vitivinicolo delle Terre del Volturno. Si tratta di una carta in cui sono presenti vini prodotti con uve Pallagrello bianco e nero e Casavecchia (varietà citate nella famosa vigna voluta da Ferdinando IV di Borbone). Stessa proposta anche per la pizza “a canotto” con l’impasto ad alta idratazione e lunga lievitazione di Ivan Ferraro. Asettica è l’area dedicata al senza glutine.  

L’idea di aprire ad Aversa – racconta Nicola Ferraro – è nata dalla proposta di una persona che da sempre ci accompagna nel nostro cammino professionale, uno degli agenti più noti della provincia, Dante Piccolo, figlio d’arte che rappresenta le aziende più famose del mondo Food & Beverage, tra cui il gruppo Illy, presente in tutte le nostre attività. Un giorno ci ha invitato a visionare questa location – conclude Nicola – e da lì subito abbiamo appurato, che seppur totalmente diversa dal palazzo vittoria di via Battisti, perché moderna, godeva di tutti i requisiti del nostro Format”.

La cura del design è stata affidata all’architetto Paolo Perilli che da sempre segue i progetti dei fratelli Ferraro, dove “la sfida – dichiara l’architetto - è stata quella di dover realizzare il nuovo locale in un contesto molto diverso senza stravolgere l’identità che caratterizza il ‘Tre Farine’ casertano; abbiamo puntato sulla ripresa dei colori che contraddistinguono il marchio, aggiungendone di nuovi che rappresentassero al meglio anche l’attitudine dei gestori a non cullarsi sugli allori, ma a sperimentare, cercare sempre di stupire e, se possibile, migliorarsi”.

Tra gli arredi: le opere d’arte dell’artista Antimo Foglia e, complementi di grande aziende come Caimi per creare un ambiente acusticamente confortevole con una forte impronta di design e, scelto per la prima volta, Vondom, per arredare lo spazio esterno.

Per terminare, il resto è stato disegnato e poi commissionato alla falegnameria Narducci, molto nota nel marcianisano, i cui artigiani sono capaci di tradurre anche le più bizzarre idee in realtà.  La grafica è affidata alla creatività della di Maurizio Cascio, uno scrittore dei nostri tempi che racconta dalla nascita, passo dopo passo, la storia del Tre Farine nella sua continua evoluzione culinaria in cui tradizione ed innovazione seguono lo stesso percorso.