21:30:16 PIEDIMONTE MATESE. E’ in lutto la comunità di Piedimonte Matese per la scomparsa di Pietrangelo Gregorio, ingegnere e inventore italiano, pioniere delle televisioni libere, che è morto questa sera all’età di 90 anni.

Lascia Piedimonte Matese e si trasferisce negli anni sessanta prima a Napoli e poi in Francia, dove si laurea in ingegneria elettronica ed ottica. Si dedica inizialmente alla ricerca, realizzando ben 300 brevetti per conto proprio e per conto di imprese. Nel 1966 Gregorio crea la prima televisione privata italiana, un'emittente via cavo che, nonostante il modesto magazzino di programmi, ben presto si diffonde in numerosi locali pubblici di Napoli. Visto il successo dell'iniziativa, Gregorio inizia a collegare anche i privati e, dall'embrionale ditta individuale, il 17 dicembre 1970 con atto del Notaio Tafuri viene costituita la società «Telediffusione Italiana». Nel 1971 Telediffusione Italiana è la prima emittente italiana a produrre ed irradiare trasmissioni televisive a colori. Viene ripreso a colori l'intero Cantagiro di Ezio Radaelli. L'attività di Telediffusione Italiana si svolgeva (e così veniva considerata) come una normale trasmissione a circuito chiuso, sia pure con diversi chilometri di cavo. Nel 1975 Telediffusione Italiana si era talmente ingrandita da essere considerata la più importante TV cavo d'Europa, con 380 km di cavo primario, 150 dipendenti, 15 giornalisti e 6 studi televisivi a colori. Il 17 settembre 2018 gli vengono consegnate, dal sindaco Luigi de Magistris, la targa e la medaglia d'oro della Città di Napoli per i proprii meriti e in segno di gratitudine dalla città che lo ha adottato e a cui si è dedicato con tutte le sue forze. Anche il sindaco di Piedimonte gli consegna un’onorificenza e lo ricorda con grande commozione nel giorno della scomparsa. «È stato un onore conoscerla. Nell'intenso ed illuminante incontro, nel pranzo seguente, nel suo sguardo e dalle sue parole, una finestra su un passato glorioso ed una traccia per il futuro! - ha dichiarato Luigi Di Lorenzo - Il Signore l'avrà accolto con un applauso. Arrivederci Ing. Gregorio. La città piange la perdita del suo concittadino emerito. Buon viaggio».