10:49:04 Operazione unità: è questa la difficile manovra in cui sono impegnati i dirigenti del Partito democratico della provincia di Caserta.

Difficile, perché, al di la dei buoni propositi, c’è la difficoltà, oggettiva a superare due anni e più di ruggini e rancori che hanno polverizzato il Pd in tanti microcosmi. La prima conseguenza di questa difficoltà è stata la decisione del commissario Franco Mirabelli di posticipare di tre giorni il termine ultimo per la presentazione delle candidature alla segreteria provinciale. Il senatore, infatti, ha concesso sino al 10 gennaio alle 18 per provare a trovare una quadra e presentare un nome unico, anziché sino al 7 così come previsto dal regolamento. Tre giorni che potrebbero essere preziosi a smussare ancora qualche angolo, ma che, potrebbero essere inutili se non si riesce a dimenticare il recente passato. Ieri sera c’è stata una nuova riunione del cosiddetto gruppo dei segretari che ha sottoscritto sul finire dell’anno un documento con il quale invitava il commissario a farsi carico della ricerca della difficile unità. Nelle ultime ore, tra i nomi nuovi che si è fatto avanti, c’è quello dell’ex sindaco di San Tammaro ed ex consigliere provinciale Emiddio Cimmino, figura di esperienza che ha incontrato il gradimento di una fetta del partito anche se la sintesi appare ancora lontana. Da oggi al 10 gennaio il lavoro appare ancora lungo… Definita anche la platea dei partecipanti ai lavori congressuali: l’assemblea del 20 gennaio è aperta a tutti gli iscritti del 2016 che hanno rinnovato la tessera nel 2018.