16:29:57 «La nostra economia può guardare con fiducia al 2019». A lanciare la speranza è il presidente della Camera di commercio di Caserta Tommaso De Simone a margine della conferenza stampa di fine anno che si è svolta questa mattina presso gli uffici di via Roma.
La valutazione nasce da dati confortanti che certificano l’ottimismo di De Simone. «L’anno si chiude con un saldo positivo di 1060 imprese tra aziende nate e quelle che hanno cessato la propria attività che attestano la crescita della nostra economia sia sul piano regionale che su quello nazionale – ha sottolineato De Simone – in linea con questo dato il numero dei fallimenti che è appena di settanta imprese nei primi nove mesi del 2018». Settore pilota della nostra economia è l’agricoltura che conferma il trend di crescita anche tra i giovani. «L’agroalimentare è in grande crescita con tanti prodotti che si affermano sul mercato. Basti pensare all’espansione del Falerno che appena pochi anni fa era prodotto da un numero ridottissimo di cantine o della mela annurca che, da prodotto di nicchia del nostro territorio, sta conquistando il mercato anche del Nord Italia – ha specificato De Simone – solo per la mozzarella si registrano esportazioni per cento milioni di euro, dato che costituisce la risposta più eloquente alla Terra dei fuochi che, soprattutto nel 2015 ha causato perdite significative per il comparto che, fortunatamente, siamo riusciti a recuperare in un lasso di tempo contenuto. Non esiste prodotto più sicuro della mozzarella con i suoi diciassette controlli prima di arrivare all’utente finale». Nella panoramica di dati offerta da De Simone interessante è sicuramente la crescita delle imprese straniere con quasi diecimila iscritti su 111718 imprese totali che fanno della Camera di commercio di Caserta una tra le più grandi d’Italia e che le hanno permesso di non rientrare nel discorso degli accorpamenti. A gennaio ci dovrebbe essere l’insediamento del nuovo consiglio camerale con le varie categorie che manterranno invariata la loro presenza all’interno dell’ente di via Roma in termini di percentuale dal momento che ci sarà una contrazione dei componenti da trentatre a venticinque per la legge Madia. La Camera di commercio, anche per l’anno che si sta per chiudere, ha confermato la propria presenza a tutte le grandi fiere, registrando dati significativi anche nella crescita del turismo che ha beneficiato dell’aumento delle visite della Reggia.