16:16:20 CASERTA. Oltre a quello del business e dei miliardi, esiste anche un altro calcio: quello di provincia, quello dei bambini nel quale si insegna il rispetto delle regole, il bello dello stare insieme seguendo i principi sani dello sport.

Questo calcio, magari non regala le luci della ribalta, ma riempie il cuore e l’anima di chi lo pratica e di chi lo insegna.

Ne sa qualcosa Giuseppe Avella, 43 anni a maggio, allenatore e responsabile dell'ASD Limatola Soccer che, di questo calcio ha fatto una ragione di vita.

Giuseppe Avella, è nato a Caserta nel maggio del 1976, ed ha sempre avuto una passione speciale per il calcio genuino oltre che, per la Casertana.

Sin da subito ha deciso di dedicarsi ai bambini per far conoscere loro i segreti meravigliosi di questo splendido sport dentro e fuori il campo.

Lo dimostrano le tappe della sua formazione come allenatore nel corsa della quale ha sempre pensato ai più piccoli. Nel 1997 supera il corso regionale Pgs (Polisportive Giovanili Salesiane), l’anno successivo il corso nazionale di primo livello Pgs, mentre nel 1999 completa il corso nazionale di secondo livello Pgs.

Nel 2000 diventa animatore salesiano nazionale di secondo livello e supera il corso Coni – Figc di “Istruttore di Scuola Calcio”. Mel 2013 diventa ancora Animatore Sportivo Coni. Tante le attività svolte nel corso della sua vita.

Dal 1996 al 2004 è stato istruttore responsabile del Pgs Don Rua Caserta, mentre dal 2010 al 2013 Istruttore responsabile attività Piccoli Amici Asd Real.

Con un bagaglio così ampio alle spalle, nel 2014 decide di fondare l’Asd Limatola Soccer School di cui diventa anche istruttore.

La scuola diventa un vero e proprio punto di riferimento per tanti ragazzini, ma anche per i loro genitori che hanno potuto apprezzare la professionalità e la passione con cui mister Avella fa appassionare al calcio tanti ragazzini.

La cosa che ha convinto le famiglie è che mister Avella riesce non solo ad insegnare i fondamentali sportivi del calcio con i primi rudimenti di tattica, tirando fuori le doti migliori da ciascun baby campione, ma anche quel senso di lealtà, di solidarietà, di collaborazione che diventano fondamentali nel percorso formativo di ciascun ragazzino.

Grazie ai suoi insegnamenti i baby-atleti possono diventare campioni sia sul campo che nella vita.