09:52:09 CASERTA. In corso Trieste 214 lunedì, alla presenza dei vertici regionali del partito, sarà inaugurata la sede provinciale della Lega. Segretario Mastroianni, come procede l’azione di radicamento?
«Benissimo. C’è tanto entusiasmo intorno al partito. Stiamo costruendo un progetto che parte dalla base e da persone che pensano che quella tracciata da Salvini sia la strada giusta: non abbiamo intenzione di accogliere chi vede la Lega solo come un autobus. Non abbiamo l’ansia della prestazione, vogliamo costruire un partito vero. Abbiamo la fortuna che il coordinatore regionale Cantalamessa e il sottosegretario Castiello sono al nostro fianco in questo lavoro: sono diventati ormai dei casertani per la loro presenza costante. Anche lunedì saranno con noi per il taglio del nastro della sede che siamo certi sarà una grande festa di partecipazione. Avevamo annunciato l’apertura della sede provinciale e lo abbiamo fatto, presto apriremo circoli a Capua, a Marcianise, a Grazzanise».
Diamo un po’ i numeri della Lega casertana.
«Ci sono una quarantina di coordinatori di circolo già nominati e puntiamo a nominarne un’altra quarantina entro il prossimo mese di febbraio. Resterebbero solo piccoli comuni dove, comunque, pure ci stiamo impegnando per far nascere il progetto».
Ci sono le comunali, come vi state muovendo e chi sono i vostri alleati?
«Saremo presenti in tutti i comuni impegnati con le amministrative soprattutto nei quattro che superano i 15mila abitanti con nostri uomini. Ci è stato detto di privilegiare lo schema di alleanze classico sui territori con la costruzione di coalizioni di centrodestra. Presto ci incontreremo con i segretari degli altri partiti per avviare un dialogo».
A Castel Volturno c’è stata un po’ di polemica intorno alla nascita della Lega...
«Per le problematiche che ha quel Comune per noi è strategico. Questioni come l’immigrazione, la sicurezza, la criminalità organizzata sono strategiche per noi. Del resto, lo stesso Salvini è andato di persona ad assumere degli impegni. Non possiamo, quindi, fare delle scelte leggere. A Castel Volturno come altrove non abbiamo pensato a pacchetti di voti e a blocchi precostituiti: non è questo lo spirito della Lega. A noi interessa costruire una comunità militante impegnata dal basso».