09:24:53 CASERTA. Nuove assunzioni in vista al Comune di Caserta. Non sono ancora chiare le procedure che saranno adottate dal sindaco Carlo Marino per effettuare questa operazione, ma, quello che è certo è che il primo cittadino sarà chiamato ad ingaggiare nuovo personale per implementare la pianta organica dell’ente di Palazzo Castropignano.
Con i pensionamenti di fine anno, una decina, l’organico del Comune di Caserta rischia di essere sottodimensionato rispetto a quelle che sono le esigenze della macchina amministrativa cosa che, secondo i parametri di legge, non è consentita. Dopo aver alleggerito l’organico di cento unità lo scorso anno, con i pensionamenti anticipati, e dopo averne perse per strada un’altra ventina per la stessa ragione, il sindaco deve mettere in moto la procedura inversa: quella di assunzione se non vuole trovarsi in difficoltà nella gestione dei servizi di un ente complesso e grande qual è il Comune di Caserta. E’ stato stimato che dal nuovo anno alla fine del mandato del sindaco (2021) ci saranno almeno una cinquantina di assunzioni tra cui una decina di vigili urbani, impegno assunto direttamente dal sindaco in più di una circostanza. Per soddisfare le esigenze dell’amministrazione che tipo di strada si seguirà? L’adesione al piano lavoro del presidente della Regione Vincenzo De Luca potrebbe essere una anche se, a quanto sembra, non garantirebbe la copertura di tutti i posti di cui necessita l’ente di piazza Vanvitelli. Per questa ragione, negli uffici si sta ragionando anche sulla possibilità di un concorso in house per effettuare le selezioni. La terza strada potrebbe essere rappresentata da una via mista, cioé metà concorso del Comune e metà assunzioni attraverso il piano lavoro della Regione. Sulla modalità da seguire peseranno molto i vincoli di bilancio e i costi che il Comune dovrà sostenere per effettuare le assunzioni. Va ricordato che, in linea teorica, il Comune di Caserta non potrebbe assumere in quanto ente in dissesto, ma, nel caso di un sottodimensionamento a cui il Comune va incontro, basterebbe il via libera del ministero per poter sbloccare tale procedura. L’adesione al piano lavoro non comporta costi per l’amministrazione che vi aderisce, ma impone stringenti vincoli di bilancio per poter ottenere un numero di assunzioni maggiore che non sarebbero necessari se il Comune si organizzasse in proprio dovendo, però, farsi carico dei costi dell’organizzazione della selezione. Qual è la strada migliore è più efficace per affrontare il problema della carenza d’organico dalle parti di piazza Vanvitelli? Staremo a vedere. Intanto prime mosse sono state effettuate per tamponare la carenza di personale da parte del sindaco Marino e dei suoi collaboratori. Il personale del Comune di Caserta si è arricchito, infatti, di due funzionari. Sono arrivati con la procedure del comando Greco dal Comune di Capua e Montano dall’ambito di Avellino a cui sono stati assegnate rispettivamente le deleghe di patrimonio, canile e mobilità da una parte e dei servizi sociali dall’altra. I due funzionari rappresentano due validi supporti alla macchina comunale, dal momento che, pur non essendo dei dirigenti per posizione contrattuale, arrivano da enti dove hanno svolto funzioni apicali e, quindi, portano un bagaglio di esperienze utili in questo particolare momento all’ente. Va ricordato che il Comune di Caserta, a causa del dissesto, non può assumere nuovi dirigenti e che, questo, è un buon escamotage amministrativo per avere le figure di vertice senza essere costretto a pagarle per quello che la loro competenza imporrebbe.
