17:59:47 Nonostante non ci sia alcuna sentenza di condanna, il ricorso presentato dall’avvocato Paolo Centore contro la Regione Campania e contro la Cementir in merito al prolungamento dell’attività estrattiva della cava Vittoria che si trova tra Caserta e Maddaloni può considerarsi un successo.

Centore in nome e per conto del Comitato Emergenza Rifiuti, il Circolo Legambiente Caserta, il Comitato Cittadino S. Nicola La Strada Città Partecipata, nonché dei consiglieri comunali Norma Naim, Francesco Apperti e Mario Alessandro Russo aveva chiesto l'annullamento del decreto dirigenziale 62 del 29/12/2017 della Regione Campania con cui si autorizza la Cementir Italia S.p.A. alla prosecuzione dell'attività estrattiva della cava Vittoria. L’obiettivo dei ricorrenti era quello di fermare l’attività estrattiva nell’impianto a ridosso tra Caserta e Maddaloni. Il Tar ha riconosciuto che proprio l’azione giudiziaria è stata determinante nelle decisioni della Regione che, se da una parte hanno fatto venire meno le esigenze del ricorso, dall’altro hanno determinato la dismissione totale della cava. «La Regione Campania, con decreto n. 104 del 02.08.2018 - preso atto che parte delle attività di riqualificazione del sito e, in particolare, quelle legate al prosieguo dell’attività estrattiva, per la realizzazione di altri 4 “microgradoni” nell’area di cava, non erano cominciate nei termini previsti – stabiliva che restassero autorizzate le sole attività di allontanamento del materiale calcareo già estratto e stoccato nonché quelle di ricomposizione ambientale e di manutenzione», si legge in un passaggio della sentenza.