11:05:43 La rottamazione-ter nell’ambito della pace fiscale può essere un’occasione per i contribuenti soprattutto alla vigilia delle feste di Natale quando a tutte le famiglie fa piacere e comodo avere in cassa qualche soldino in più. Ma, come muoversi rispetto a questa opportunità del governo: è sempre utile aderire alla pace fiscale? Lo chiediamo all’avvocato tributarista di Caserta Mauro D’Angelo.

Avvocato, per chi ha posizioni pendenti con l’Agenzia riscossione ex Equitalia è sempre conveniente aderire alla rottamazione-ter?

«La rottamazione-ter è una possibilità, non un obbligo e, quindi come possibilità deve essere sfruttata dal contribuente. Prima di aderire alla rottamazione è necessario effettuare una ricognizione dell’esposizione debitoria per capire come muoversi. Non è detto che si debba rottamare tutta la somma, dal momento che, in qualche caso è possibile per l’intero importo o parte di esso presentare un ricorso».

Quindi non è sempre conveniente rottamare?

«Assolutamente no. La ricognizione della posizione debitoria per un contribuente è fondamentale perché senza di essa non è possibile capire la natura dell’esposizione e, quindi, di conseguenza che tipo di strada seguire. Aderire alla rottamazione significa rinunciare al contenzioso e non sempre tale strada è la migliore. In qualche caso ci si può opporre sull’intera somma, su parte di essa. C’è da valutare la prescrizione, come comportarsi con gli interessi richiesti. La rottamazione è una possibilità non la via maestra».

E’ difficile fare questa ricognizione di cui lei parla?

«C’è bisogno di un professionista qualificato che si sa muovere in questo campo e che ha la capacità di leggere il quadro debitorio e, nel caso, spaccottarlo per renderlo il più conveniente possibile per il contribuente. Effettuo questo tipo di consulenza tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 13. Chiunque fosse interessato può contattarmi al 3286481576».