CASERTA. Rifare L'Italia scende in campo in vista delle prossime elezioni comunali. "Un progetto rivoluzionario, che unisca le competenze più qualificate e le forze pulite della città", con queste parole Enrico Tresca ha sintetizzato la volontà dell’area che in provincia di Caserta fa capo a Rosaria Capacchione.

Nel corso dell’evento che si è tenuto questa mattina presso l’Hotel Royal di Caserta sono intervenuti Franco De Michele, Enrico Tresca, la professoressa Lucia Monaco e la Senatrice Rosaria Capacchione. “Faremo partire un cantiere di idee – ha spiegato Tresca – che sia inclusivo e aperto alle forze vive che animano la città, un incubatore che parli a tutti (o quasi)”. Già, perché in quella che alcuni definiscono ‘area Capacchione’ “La legalità è la precondizione indispensabile per qualsiasi forma di interlocuzione, soprattutto se in gioco c’è il futuro della città”, queste le parole della senatrice che fissa così i paletti che delimitano l’area a cui è circoscritta la proposta di Rifare L’Italia . “Serve lo sforzo unanime delle forze limpide della città – ha spiegato Franco De Michele – servono uomini liberi in grado di sfruttare al meglio quella che potrebbe essere l’ultima chances per risalire la china”. Sdoganato anche il nome del candidato sindaco: è l’ex Consigliere comunale Enrico Tresca l’uomo scelto dall’area. Prezioso anche il contributo dell’ex candidato sindaco Nicola Melone che, dopo aver brevemente ricostruito lo scenario politico/economico della città, ha manifestato il suo entusiasmo per il progetto in cantiere e ha assicurato il suo appoggio in vista della sfida elettorale. Dal pubblico sono intervenuti anche Gianfranco Tozzi e Carmine Crisci, entrambi hanno sottolineato la necessità di fare rete con le associazioni del territorio per sostenere e “riempire” il cantiere aperto da Rifare L’Italia. Alla conferenza hanno preso parte anche esponenti della società civile come Sandro Giunta e Francesco Marzano.