SANTA MARIA CAPUA VETERE. Carlo Troianiello, la bufera politica che nei giorni scorsi si è abbattuta sull’amministrazione comunale sembra essere passata. Tutto è tornato (quasi) come prima, manca solo il suo nome tra quelli degli assessori…

«Avevo annunciato le mie dimissioni e ho mantenuto un atteggiamento consequenziale. Da più parti mi sono state riconosciute coerenza e onestà intellettuale. Non reputo che negli ultimi giorni siano cambiate le condizioni che mi portarono a palesare la mia volontà di dimettermi».

A quali condizioni si riferisce?

«Innanzitutto a problemi di natura organizzativa che hanno da sempre indebolito l’efficienza dell’amministrazione, problemi più volte da me sollevati e mai risolti. Poi c’era la distanza ormai abissale che mi separa dal Pd cittadino, nelle cui scelte non mi rivedo più almeno da due anni. Infine hanno influito le complicazioni giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco Di Muro. Io resto garantista e sono certo che Biagio saprà dimostrare la sua innocenza nelle sedi opportune, ma Santa Maria Capua Vetere oggi non può permettersi certe situazioni».

Lei parla di distanza abissale dal Pd cittadino, si riferisce al difficile rapporto con Giuseppe Stellato e la sua area?

«Alcune scelte recenti proprio non le ho condivise, come quella di non sostenere la candidatura di un collega consigliere sammaritano alle scorse provinciali o quella di non costruire una candidatura sammaritana alle elezioni regionali intorno al nome di Antonio Mirra. Mi pare che più volte si sia sacrificato il territorio sull’altare di alcuni interessi di area».

Un allontanamento non solo dalla Giunta, ma dal Partito… La rivedremo protagonista alle prossime elezioni comunali?

«Se ci sarà qualche progetto politico in grado di entusiasmarmi darò il mio contributo, in caso contrario potrò senza troppa pena rinunciare all’impegno attivo nella politica cittadina».

E vede progetti politici interessanti in città?

«Il centrosinistra prepara la nuova coalizione dopo aver scartato l’ipotesi di un Di Muro bis, così almeno mi dicono autorevoli esponenti del mio partito. Io guardo con interesse alla proposta autorevole di Antonio Mirra».

Eppure “Il centrosinistra che si allontana da Di Muro” è un qualcosa che lei dovrebbe condividere…

«Quattro anni fa ero certo che la maggioranza che oggi sostiene il sindaco sarebbe durata non più di cinque anni, credevo che avremmo avuto un progetto diverso da costruire per il futuro. Ma come ho detto manca il comune denominatore tra me e il Pd sammaritano».

Matteo Donisi