13:24:31 La pace fiscale approvata dal governo Lega-M5S può rappresentare un’occasione per i cittadini che si sono trovati in una condizione morosa o per distrazione o per necessità. Ma come possono muoversi i contribuenti? Che tipo di benefici possono avere? Proviamo a capirlo con l’avvocato tributarista di Caserta Mauro D’Angelo.

Avvocato, perché conviene aderire alla pace fiscale o rottamazione ter?

«Perché rispetto al passato, c’è un abbattimento sostanzioso anche degli interessi che passano dal 4,5% al 2%».

Alla fine tra due e 4,5% la differenza non è così grande…

«Invece sì. Soprattutto se si pensa che il debito, contrariamente al passato, può essere spalmato sino a dieci rate, con la possibilità concreta di arrivare addirittura a diciotto in sede di conversione di legge».

E se un contribuente ha aderito alle precedenti rottamazioni, ha diritto a dei benefici, oppure si deve attenere alle vecchie regole?

«Chi ha aderito alla prima rottamazione, quella del 2017, ed è anche decaduto può tranquillamente sfruttare le possibilità della rottamazione ter, chi, invece, ha aderito a quella del 2018 deve mettersi in regola con i pagamenti entro il 7 dicembre 2018 per poter rientrare nella pace fiscale».

E per chi ha in corso una rateazione?

«Basta essere in regola con i pagamenti per poter aderire alla pace fiscale».

Come può un contribuente valutare la propria esposizione debitoria?

«Basta rivolgersi ad un esperto del settore che valuterà la propria esposizione e gli eventuali percorsi da seguire. Per chi volesse valutare la propria situazione effettuo consulenze tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 13. Per informazioni chiamare al 3286481576».