11:33:15 E’ stata un successo l’iniziativa Donne libere dalla violenza che si è svolta ieri pomeriggio presso la sede della Uil in via Renella.
La tavola rotonda promossa dal coordinamento donne e dalle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil ha visto la presenza dei massimi dirigenti sindacali del territorio e quella di diversi soggetti in prima linea nella difesa dei diritti delle donne. All’incontro hanno partecipato Gaetanina Ricciardi della segreteria Cgil, le coordinatrici donne di Cisl e Uil Teresa Marzano e Rosa Glorioso, la responsabile della casa rifugio Aurora Ilaria Boccagna, la fondatrice di Spazio donna Tiziana Carnevale, il dirigente della questura Rosa Cimmino, Daniela Santarpia della cooperativa Eva, oltre ai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Matteo Coppola, Giovanni Letizia e Antonio Farinari. A fare gli onori di casa e a moderare i lavori Rosa Glorioso che ha sottolineato l’impegno del sindacato in questa difficile battaglia. «Ogni anno il 25 novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne nel corso della quale il sindacato rinnova formalmente il suo impegno a sostegno di questa battaglia – ha esordito Glorioso – con iniziativa come questa vogliamo dire come il fenomeno della violenza sia drammaticamente presente, ma vogliamo anche raccontare storie di riscatto e di rinascita di vittime che sono riuscite a superare questo incubo grazie all’aiuto di organizzazioni come la nostra. Le forze dell’ordine, il mondo del volontariato sono dei sostegni validissimi che le donne possono trovare per uscire dalla spirale di violenza in cui possono piombare. Con il coordinamento donne siamo impegnate da anni in questa azione di sostegno e supporto sui luoghi di lavoro e non solo». A supportare le parole di Rosa Glorioso quelle del segretario confederale Uil Farinari. «Crediamo nel ruolo di inclusione sociale e culturale che deve avere il sindacato – ha sottolineato il numero uno dell’organizzazione a Caserta – è per questo che il nostro impegno contro la violenza sulle donne è fortissimo. Mostrare immagini forti di donne soggiogate psicologicamente ancorché fisicamente, aiuta a far capire la portata drammatica di quello che è il fenomeno. La drammatica classifica sulle vittime di femminicidio che, come Campania ci vede tristemente primi ci impone di lavorare con decisione per fermare questo fenomeno e aiutare le nostre donne». L’incontro è servito alle organizzazioni sindacali per sottoscrivere un protocollo nel quale si impegnano ad utilizzare tutti gli strumenti in loro possesso per sostenere questa battaglia.
