20:45:05 «Riteniamo che Maddaloni abbia bisogno di un modello alternativo a quello dell’attuale governance della città per idee, metodo e anche uomini. Lo abbiamo presentato in campagna elettorale e intendiamo portarlo avanti oggi più che mai.
E’ per questo che abbiamo deciso di strutturarci in un unico contenitore per portare avanti quelle idee e quei progetti utili al rilancio di Maddaloni». Spiega così lo spirito di Alternativa per Maddaloni Gaetano Correra, portavoce di un gruppo che vede al suo interno, tra gli altri l’ex consigliere provinciale Luigi Russo, gli ex amministratori Antonio Giannini, Gaetano Esposito, Giacomo Lombardi, Flavio Smarrelli e che è rappresentato in consiglio comunale da Michele Russo e Imperia Tagliafierro. «Intendiamo affrontare la politica prendendo di petto le questioni, esaminando le problematiche, avanzando delle proposte e cercando di cogliere quelle possibilità che possono essere utili per la comunità di Maddaloni – ha sottolineato Correra – è per questa ragione che venerdì abbiamo organizzato un incontro dibattito sul piano lavoro della Regione che vediamo come un’opportunità per la nostra città dove l’emergenza occupazionale è più che mai forte anche perché la politica non è riuscita a costruire le condizioni per avere uno sviluppo reale. Penso alla vicenda dell’interporto dove assistiamo ai licenziamenti dei lavoratori edili eterni precari che avrebbero dovuto essere la manodopera da impegnare nella logistica e che, invece, non è stata mai formata. Noi riteniamo che la politica debba creare le condizioni per risolvere le problematiche e non si debba preoccupare solo delle esigenze del singolo. In quest’ottica quello di venerdì all’ex Macello non sarà che il primo di una serie di incontri sulle questioni maddalonesi». Venerdì interverranno con i due consiglieri comunali Russo e Tagliafierro, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Matteo Coppola, Giovanni Letizia e Antonio Farinari, il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo e l’assessore regionale alla Formazione Lucia Fortini.