13:12:27 Una liberazione, ma certo non si può parlare di un urlo: Danilo D’Angelo, scortato dall’avvocato Luigi Gravante, questa mattina si è tolto un peso in occasione della conferenza stampa che si è celebrata presso il suo studio, ma lo ha fatto con garbo, senza usare toni violenti, mostrando la calma e la sicurezza di chi sente di essere dalla parte del giusto.

Il leader di Casagiove nel cuore, infatti ha esternato tutta la sua soddisfazione dopo la lettera della signora Rosa Palmiero che ha ritrattato tutte le accuse relative al presunto reato di voto di scambio per il quale D’Angelo è stato indagato. «Hanno tentato di togliermi il sorriso con menzogne infamanti, hanno fatto del male a mia madre e alla mia famiglia che ha sofferto in questi mesi per quello che mi stava succedendo – ha sottolineato D’Angelo – ho letto con mia moglie la lettera quando è stata pubblicata dalla stampa e ho potuto finalmente gioire. Sono anni che si fa politica a Casagiove usando queste meschinità. In ogni campagna elettorale vengo accusato di questa o quella nefandezza, ma, come sempre esco pulito perché, per fortuna, i cittadini mi conoscono, conoscono il mio impegno, sanno che lavoro solo ed esclusivamente per restituire dignità a questa città per riportarla a quella che era venti anni fa». D’Angelo torna a parlare di politica e del progetto di Casagiove nel cuore. «Il nostro è un gruppo plurale dove c’è grande discussione.

Siamo dalla parte della legalità: oggi chi ritiene che la legalità sia l’unico sentiero percorribile non può che essere con noi – ha sottolineato ancora – nonostante il disastro che è sotto gli occhi di tutti a Casagiove, Corsale continua ad andare avanti. Mi chiedo cosa tenga unite queste persone? Qual è il collante per accettare di vivere questa condizione politica? Giovanni Russo e Francesco Ferraro sono passati dall’opposizione alla maggioranza per sostenere questo scempio e appoggiare un gruppo senza dignità… Mi chiedo Mingione come faccia a stare in maggioranza dopo che in passato ha subito un’ingiustizia come la mia… o Ammirata che ha visto distruggere la sua famiglia da denunce costanti di chi è oggi al suo fianco. Noi andiamo avanti e continueremo a crescere perché la città ha compreso le differenze». L’avvocato Gravante è pronto a combattere la battaglia per D’Angelo anche nelle sedi legale in modo da affermare la sua innocenza anche sul piano giuridico. Rispetto al processo non si sbilancia e preferisce lasciare alle sedi giudiziarie le sue mosse.