20:30:47 Un week end lungo, lunghissimo quello del prossimo fine settimana per il Partito democratico di Caserta. Il commissario provinciale Franco Mirabelli ha intenzione di accelerare i tempi verso la definizione del congresso provinciale che si dovrebbe celebrare entro la fine dell’anno.

Il senatore milanese non ha più intenzione di portare avanti la reggenza a Caserta e vuole restituire al partito nostrano una leadership autoctona, anche se l’operazione sarà tutt’altro che facile. Dal dopo Raffaele Vitale in poi, gli animi all’interno dei democratici si sono accesi e non poco. Le rivalità storiche e le inimicizie che hanno determinato la fine dell’esperienza dell’ex sindaco di Parete si sono esasperate, e, particolare non da poco, il Partito democratico ha perso quell’appeal elettorale che lo aveva visto sbancare le europee del 2014. Eppure, in un clima a dir poco sfavorevole, si deve fare lo sforzo di addivenire ad una sintesi che possa portare il Pd nel giro di pochi giorni a fare quello che non si è riusciti a realizzare in due anni. Mirabelli sarà a Caserta giovedì per cercare di costruire un tavolo di confronto. Allo stato, seppur ciascuno è rimasto sulle proprie posizioni, almeno si è registrata la volontà di tentare un confronto. I consiglieri regionali Stefano Graziano e Gennaro OIiviero, gli eurodeputati Nicola Caputo e Pina Picierno, l’ex parlamentare Camilla Sgambato, i sindaci Pd, il circolo di Caserta città e, più in generale, gli eletti democratici rappresentano i riferimenti dai quali partire per cercare di costruire una discussione che porti al nome di un segretario. Ci riusciranno? Il fatto che ci sia la disponibilità a sedersi intorno allo stesso tavolo è sicuramente un inizio…