09:59:06 CASERTA. Dottore Petrella, l’introduzione della fattura elettronica rappresenta una novità importante per il commercio e la piccola impresa che non possono lasciarsi trovare impreparati rispetto alla materia.

Per questo il seminario che ha promosso come vicario di Confesercenti rappresenta un’occasione per tutti gli operatori del settore. Che partecipazione si aspetta?

«Mi aspetto una partecipazione ampissima anche perché non ci siamo rivolti solo agli iscritti dell’associazione, ma a tutti i suoi potenziali iscritti e cioé, all’intero mondo del commercio, della piccola impresa e delle professioni. La fatturazione è un aspetto fondamentale della vita di un’attività che, quindi, deve essere affrontato con consapevolezza e con competenza. E’, per questo, che abbiamo coinvolto i massimi esperti del settore per preparare al meglio gli operatori all’introduzione della fattura elettronica avvalendoci della collaborazione dell’Ordine dei commercialisti che ringraziamo per la sensibilità e l’intelligenza dimostrata nell’organizzare con noi questo appuntamento. Di meglio non avremmo potuto avere al nostro fianco. Con questo seminario intendiamo avviare una fase nuova dell’associazione che non deve essere ripiegata più su se stessa, ma che deve guardare all’esterno ponendosi come riferimento del mondo della piccola impresa e non solo più come uno strumento per il disbrigo di piccole pratiche, cosa che, chiaramente, continueremo a fare con i nostri uffici».

Cosa intende per modello nuovo?

«Il mondo negli ultimi quindici anni è cambiato totalmente. Le nuove tecnologie ne hanno condizionato lo sviluppo e le scelte. Anche l’associazione deve adeguarsi a questo stato di cose: pensare che si possa gestire Confesercenti così come si faceva quindici anni fa è anacronistico, improduttivo e folle».

Anacronistico, improduttivo e folle: tre concetti molto forti...

«Anacronistico perché è impensabile fermare il tempo e, questo, ci porterebbe a restare indietro rispetto agli altri. Improduttivo perché, ovviamente, una gestione del genere implicherebbe un arretramento di una struttura che ha tutte le caratteristiche per essere riferimento assoluto per il mondo della piccola impresa. Folle, perché sarebbe pura follia pensare di ignorare questi fattori a discapito del bene dell’associazione».