16:53:19 CASERTA. Segretario Farinari, in occasione della venuta del governo a Caserta, lei e gli altri segretari confederali avete avuto un incontro con il ministro Di Maio. Che giudizio dà?

«Non voglio dare alcun giudizio sull’incontro. Sono stati assunti degli impegni importanti per questo territorio che devono essere attuati in tempi rapidissimi. Se quello che è stato detto sarà mantenuto, sarà stato un incontro estremamente positivo con una persona aperta al confronto e al dialogo. La provincia di Caserta vive una situazione difficilissima sia sul fronte dei rifiuti che su quello occupazionale e, quindi, è indispensabile creare un tavolo permanente nazionale sulle nostre emergenze. Il Movimento 5 stelle ha eletto dieci parlamentari qui ed è quindi giusto che si faccia carico di questa situazione di emergenza».

Sul versante del lavoro, in concreto che cosa si può fare per arginare la situazione di crisi che stiamo vivendo?

«E’ necessario svuotare il bacino di crisi che è composto da lavoratori scolarizzati e che hanno un’età media di 45 anni i quali hanno bisogno solo di essere riqualificati da un punto di vista professionale. Oggi una grande occasione per le imprese possono essere le zone economiche speciali, le cosiddette Zes, che prevedono sgravi fiscali importantissimi per chi vuole investire. Risparmiando sulle tasse è possibile aumentare la base occupazionale e, quindi, dare risposte al territorio. Abbiamo chiesto a Di Maio di sbloccare le procedure per l’accesso alla Zes di Marcianise che è pronta ad accogliere le imprese dal momento che, nella zona Asi, ci sono capannoni per incubatori che attendono solo di partire già con i sottoservizi allacciati, a cominciare dalle linee telefoniche, e che sono lì senza che nessuno li sfrutti».

Cosa vi ha detto Di Maio rispetto a questa proposta?

«Si è preso una settimana di tempo per sbloccare tutto. Noi attendiamo con attenzione. Se ciò dovesse avvenire il governo potrebbe assegnare alle nuove imprese una sorta di quota di lavoratori da prendere dal Bacino di crisi, in modo da avviare in maniera progressiva le operazioni di svuotamento che consentirebbero la risoluzione di una delle emergenze divenuta storica per questo territorio, consentendo la ricollocazione di lavoratori pronti per età, capacità e conoscenze ad essere impegnati in nuove attività. Come Uil useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione affinché ciò avvenga e nel minor tempo possibile».