CAPUA. Resta sempre alto lo scontro politico tra maggioranza e opposizione al Comune di Capua su temi delicati come il gassificatore, il bilancio e l’area della cosiddetta Capua due. A puntare l’indice contro l’amministrazione Antropoli è il consigliere del Nuovo centrodestra Antonio Minoja che esprime le sue perplessità sulle scelte della maggioranza su tematiche così delicate. «Grazie all’azione dei gruppi di opposizione – ha esordito Minoja – siamo riusciti a bloccare la realizzazione del gassificatore che rappresenta un’opera nettamente in contrasto con la vocazione turistica che si intende dare a Capua. Oltre al merito, abbiamo contestato un metodo che non va nelle procedure che avrebbero dovuto portare al gassificatore. Il caos legato al terreno, di cui non si conosce la proprietà, ma che compare in bilancio rappresenta solo una delle tante incongruenze che abbiamo denunciato e che abbiamo ratificato con il nostro voto contrario all’opera in consiglio comunale. Cosa che non ha fatto Peppe Chillemi, che, pur dicendosi contrario al gassificatore, ha votato in suo favore». Minoja sottolinea come questo modo di operare si potrebbe rivedere nell’operazione Capua due.

«La riqualificazione di quell’area fa sicuramente piacere a tutti – ha spiegato – ma oltre a vedere quello che si fa, meglio dire si potrebbe fare, è necessario capire il come si fa. Trattandosi di un project financing, il rischio che si corre è che il privato non trovi più conveniente l’operazione e lasci tutto lì, regalando a Capua una bella cattedrale nel deserto… La pianificazione del futuro della città va fatta con maggiore attenzione per evitare pericolosi boomerang».