09:12:49 CASERTA. Si chiude la querelle concorsi primario di chirurgia all’ospedale di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca: il manager Mario De Biasio ha provveduto a nominare i vincitori dopo una trafila durata quattro anni.

Nuovo primario dell’ospedale di Piedimonte sarà Gianfausto Iarrobino, consigliere comunale a Caserta, mentre primario a Sessa sarà Antonio Sarno. Iarrobino è risultato il primo in entrambe le selezioni così come lo stesso Sarno che è secondo in entrambe le graduatorie. La convalida del concorso è arrivata dopo la discussione dell’interrogazione presentata dal consigliere regionale dei Verdi Borrelli che ha denunciato gli enormi ritardi. Bandito il concorso non si riesce a costituire la commissione esaminatrice dal momento che si susseguono una rinuncia dietro l’altra. Passano gli anni e si arriva al 29 giugno del 2017 quando con l’atto numero 853 vengono individuati i professionisti che avranno il compito di scegliere chi dovranno essere i primari dei due nosocomi. Il presidente Giovanni Baiano dell’Asl di Latina, i componenti sono Arcangelo Correra direttore sanitario dell’Asl di Caserta, Giuseppe Buscemi dell’ospedale Giaccone di Palermo, Alberto Zaccaroni dell’Ausl Romagna Forlì, mentre come segretaria è stata individuata Franca Birra dell’Asl di Caserta. La commissione tra dicembre e gennaio valuta i curriculum dei ventitre candidati, mentre il 6 aprile provvede a fare collqui con i diciassette che hanno risposto. Qualche giorno più tardi, la commissione provvede ad individuare anche chi sono i vincitori dei due posti messi a concorso. Per l’ospedale di Piedimonte Matese, così come per quello di Sessa Aurunca il vincitore è Gianfausto Iarrobino davanti ad Antonio Sarno e Lorenzo Capasso, mentre per Sessa Aurunca. Da questo momento in poi la macchina si inceppa di nuovo. Un candidato ha presentato un esposto alla commissione, ma non al Tar, per chiedere di invalidare la prova, atto che è stato respinto. Successivamente, un altro candidato si è rivolto all’avvocato Abbamonte di Napoli per un parere pro-veritate sulla validità delle operazioni concorsuali. Abbamonte ha rilevato che nel 2016 è intervenuta una nuova normativa regionale con la quale si specificavano meglio i criteri per l’assegnazione dei concorsi nella sanità. Anche se i criteri dettati da tale normativa non potevano essere presenti nel bando perché lo stesso è datato 2014, è emerso che la commissione ha rispettato lo stesso tutti i nuovi parametri introdotti nel 2016.