09:56:31 CAPUA. E’ di nuovo campagna elettorale a Capua. Con la fine anticipata dell’amministrazione guidata dal sindaco Edoardo Centore, le forze politiche si sono messe al lavoro per preparare la tornata amministrativa della prossima primavera.

Una tornata inattesa che arriva a tre anni dalla vittoria di Edoardo Centore con le forze politiche che non hanno ancora smaltito le tossine dello scontro che regalò la fascia tricolore al generale.

La grande novità di questa tornata potrebbe essere la discesa in campo di Fernando Brogna, amministratore di punta della giunta di Carmine Antropoli che, tre anni fa è rimasto fermo ai box saltando un turno. Brogna potrebbe guidare un’aggregazione che supera lo schema del centrodestra tradizionale.

Un’idea quella di andare oltre i paletti “classici” che declinano un po’ tutti gli schieramenti a Capua.

Lo ha detto Roberto Barresi, lo ha sottolineato Capua 3 luglio e, tutto sommato, ci pensano un po’ tutti... Del resto, se da una parte non è replicabile la coalizione di Centore, lo schema che lo ha ispirata, uno schema ampissimo che teneva dentro tutti da destra a sinistra, sì.

Chi per ora cammina sulle sue gambe è Capua bene comune di Pasquale Frattasi e Antonio Gucchierato che, in questo momento punta a riproporsi con il commercialista e che guarda con circospezione gli altri movimenti.

Bene comune è pronta a correre da sola e questa cosa la mette nelle condizioni di poter dialogare con tutti con il dovuto distacco.

Tra le possibili candidature c’è quella del decano del consiglio Giuseppe Chillemi che è pronto a prendersi la rivincita di tre anni fa.

L’avvocato è al centro di più di un ragionamento che si sta sviluppando in queste ore post-voto.

Altro nome che torna con prepotenza è quello dell’ex capogruppo del Partito democratico Luigi Di Monaco che già tre anni fa ha fatto un passo indietro per lasciare posto al generale e che, questa volta potrebbe essere il faro di una coalizione di centrosinistra tradizionale.

Un ruolo che potrebbe ricoprire anche Loredana Affinito, con la variabile di una candidatura civica.

Professionista stimata in città può contare sull’appoggio di Campania libera e del consigliere regionale Luigi Bosco.

Da capire, poi, cosa vuole fare Paolo Romano.

La Vegliante ha aderito alla Lega dando un segnale chiaro rispetto al progetto dell’ex presidente del consiglio regionale che, a sua volta, per ora continua a rimanere dietro le quinte in attesa di capire come ritornare nell’agone.