17:50:50 E’ stata aggiudicata la gara per il servizio di mensa scolastica del Comune di Mondragone alla Gfi food in maniera definitiva anche se, questo atto, potrebbe non coincidere con l’avvio della refezione che, attualmente, è ancora ferma.
La seconda classificata nella gara, la Ep spa, infatti, lo scorso 15 ottobre, ha presentato un’articolata diffida attraverso il suo legale Profili con la quale ha messo in discussione i criteri che sono stati adottati per l’aggiudicazione del servizio. Il professionista mette in primis in discussione ladetermina n° 1222/2018 con la quale è stata nominata la commissione di gara che risulta composta dal presidente ingegner Di Mella Vito, da geometra Pesa Antonello, componente e da dottoresa Nubifero Franca, componente e segretario verbalizzante. Secondo il legale, la commissione non avrebbe le competenze per giudicare tale atto in quanto nella lettera d’invito dell’Asmell veniva evidenziato come “la commissione giudicatrice sarà composta da tre membri esperti nello specifico settore”. Profili spiega esplicitamente come «Non si evidenzia, infatti, nelle professionalità dei componenti di gara nessuna corrispondenza con l’oggetto della gara: “servizio di refezione scolastica” né tantomeno la gara prevede la ristrutturazione e/o l’ammodernamento di cucine interne per le quali la professionalità di un ingegnere e di un geometra possono avere attinenza». Tale mancanza di competenza si evidenzierebbe in alcune scelte operate dalla commissione che hanno determinato il risultato finale. «Basti pensare che nell’attribuzione di ben 6 punti riferiti all’offerta di prodotti a KM 0, ove la commissione ha assegnato il punteggio massimo di 6 punti ad entrambe le ditte partecipanti - si spiega nella diffida - Al contrario non si sarebbe dovuto assegnare alcun punteggio alla società G.F.I. Food srl, la quale non ha indicato né il nominativo del fornitore né la sede di produzione dalla quale, la commissione, avrebbe dovuto calcolare le distanze non superiori a 10 Km dal centro di cottura principale per l’assegnazione dei punteggi. Né tantomeno la commissione ha tenuto in alcun rilievo la circostanza che la EP SPA in RTI ha offerto ben 67 prodotti a Km 0 contro i soli 11 prodotti offerti dalla G.F.I. Food srl nonostante la lex specialis prevedeva che l’assegnazione dei punteggi avrebbe dovuto». Nella diffida vengono segnalate incongruenze anche rispetto alla scelta degli spazi. «La lex specialis di gara assegna 2 punti per “l’introduzione di arredi funzionali alla linea self service in relazione all’impatto ambientale, allo spazio disponibile e alla riduzione al minimo dei consumi energetici” a fronte di tale attribuzione di punteggi e con il fine di determinare la propria migliore offerta anche in relazione allo spazio disponibile presso i refettori la EP SPA in RTI in data 29/08/2018 ha chiesto un sopralluogo tecnico presso i refettori per determinare gli spazi, le aree e gli impianti idrici di carico e scarico elementi essenziali per definire la migliore valutazione degli arredi funzionali alla linea self service - si legge nella diffida - Tale richiesta è stata disattesa dalla stazione appaltante che in data 11/09/2018 e quindi trascorsi abbondantemente i termini per la presentazione delle offerte ha laconicamente risposto al chiarimento affermando che il sopralluogo non era possibile perché gli addetti erano in ferie giustificando il tutto con la mancanza di obbligatorietà del sopralluogo. Seppur non obbligatorio il sopralluogo è stato richiesto dalla EP SPA in RTI la fine di individuare gli spazi e le aree per determinare la migliore soluzione possibile di introduzione di arredi funzionali. Il sopralluogo tecnico avrebbe dato alla EP SPA in RTI i necessari elementi per individuare con maggiore consapevolezza e specificità gli arredi funzionali richiesti dalla lex specialis. Ciò ha determinato un’assegnazione di un punteggio inferiore alla EP spa in RTI rispetto alla G.F.I. food srl». La diffida disattesa si trasformerà, sicuramente in un ricorso da parte della Ep che potrebbe determinare conseguenze negativissime per i bambini. Nel caso in cui dovesse essere accolta l’istanza della seconda classificata ci potrebbe essere una sospensiva da parte del Tar. Se ciò avvenisse significherebbe interrompere il servizio, con il serio rischio di non averlo mai per tutto l’anno scolastico, dal momento che, non ci potrebbe essere alcuna proroga nei confronti di chi gestisce attualmente la refezione, così come avviene per prassi, visto che è proprio la Ep. La questione mensa è stata oggetto di non poche polemiche visto il primo affidamento pluriennale alla stazione unica appaltante, l’annullamento della gara e la decisione di affidare all’Asmell quella per il solo 2018/2019.
