09:24:18 Il suo sogno era quello di fare l’ingegnere e, magari di lavorare alla Lamborghini che, con il basket, era la sua grande passione.

A raccontarlo a Il Mattino è Giovanni Natale, funzionario della Regione, padre di Davide Natale, il 21enne di San Nicola la Strada rimasto ucciso schiacciato da un albero. «Non beveva, non fumava, era un ragazzo apposto – dice il padre – non si può morire per andare a studiare». Il padre racconta gli ultimi momenti vissuti a contatto con il figlio. Quella telefonata per avvisarlo del messaggio Whatsapp per controllare gli arbitri di alcuni incontri di basket per i quali avrebbe dovuto fare l’ufficiale di campo, dopo aver lasciato lo scorso anno la Lbl Caserta aveva continuato a frequentare così i parquet, e la notizia che avrebbe terminato i corsi alle 16.30 per poi tornare a casa. Alle 16.30 però succede l’imponderabile. La telefonata dell’amico che studiava con Davide che avverte il papà di un incidente, la folle corsa a Napoli e la notizia della tragedia. Strazianti le parole della mamma Stefania, promotore finanziario. «Era un ragazzo eccezionale, studioso e senza vizi, ma ora non c’è più». Gli inquirenti hanno ascoltato l’amico che era in sua compagnia in via Claudio a Fuorigrotta e che ha assistito alla tragedia. Il profilo Facebook di Davide si è trasformato in In memoria di Davide Natale per tutti coloro che vogliono tenere vivo il suo ricordo.