21:19:19 Il Consiglio Comunale di Caserta ha approvato con 22 voti favorevoli la Mozione urgente, presentata dal Gruppo consiliare del Partito Democratico e condivisa dalla maggioranza, con la quale si esprime l’assoluta contrarietà al provvedimento contenuto nel decreto-legge “Milleproroghe” che dispone il differimento al 2020 dei finanziamenti per il Bando Periferie.

La mozione – si legge nel testo approvato - impegna il sindaco “a manifestare al Governo e ai parlamentari eletti nella nostra regione la assoluta contrarietà del Comune di Caserta al provvedimento, contenuto nel decreto-legge cosiddetto MIlleproroghe, che dispone il differimento al 2020 dell’efficacia delle convenzioni concluse; ad attivarsi immediatamente presso tutte le sedi istituzionali coinvolte e ad avviare ogni iniziativa utile a preservare il Piano nazionale per le Periferie ed, in particolar modo, il progetto che riguarda la nostra città”. Si impegna inoltre il presidente del Consiglio comunale “ad inviare copia della presente mozione urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai parlamentari eletti nella nostra regione”.

La Città di Caserta, con la firma del dicembre scorso della con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si era assicurata ben 18 milioni di euro per interventi miranti alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie, con la finalità di realizzare opere urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate.

“Fondi – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – che non possiamo in alcun modo perdere a causa della superficialità e della miopia di questo Governo. Si continua ad annunciare il reddito di cittadinanza ma si tolgono soldi utili a rivitalizzare le periferie dove c’è debolezza sociale ed una assoluta necessità di sviluppo. Ribadisco che si tratta di un atto vergognoso senza senso che appare più una ripicca politica che una scelta strategica e si consuma, ancora una volta in danno delle fasce più deboli della popolazione. Ringrazio il Consiglio Comunale che, con la mozione approvata oggi, dà ancora più forza all’azione che ho già avviato in tutte le sedi per salvare il nostro progetto di riqualificazione urbana e sociale”. Il consiglio comunale ha trovato una sintesi anche sulla questione buvette. E’, infatti, passato l’emendamento proposto dal Partito democratico che impone norme rigidissime per l’apertura della buvette. «Chi vuole aprire una buvette può farlo fornendo le stesse certificazioni e gli stessi attestati che devono dare coloro che vogliono aprire un bar e non possono occupare più del 10% dello spazio della propria attività e, comunque non più di cinquanta metri quadri così come previsto dalla delibera commissariale 187 del 2006 – ha sottolineato Gianni Comunale – regole certe che tutelano chi vuole fare un investimento aprendo una buvette, ma anche coloro che hanno fanno dei sacrifici per aprire dei bar in città. Abbiamo fatto rispettare la legge, evitando nel contempo, che ci fosse un’apertura indiscriminata di attività del genere che penalizzano il commercio e non fanno crescere Caserta».