17:15:41 La richiesta al presidente Pignetti di convocazione urgente dell'assemblea dell'Asi per ricomporre gli organismi statutari, da parte di otto componenti del Consiglio Generale, ha provocato un vero terremoto all'interno del Consorzio. 

In queste ore stanno emergendo alcuni elementi che condiscono una vicenda a dir poco intrigante, che ha aperto un dibattito accesissimo nella politica della provincia di Caserta. 

Innanzitutto, c'è la vicenda che riguarda il delegato di Caserta Carmine Bevilacqua, tra i firmatari del documento protocollato nella giornata di ieri. Stando ad alcune indiscrezioni, pare che una parte del Pd, stia facendo non poche pressioni sul sindaco Carlo Marino affinché revochi la delega a Bevilacqua. Il primo cittadino del Capoluogo si trova dinanzi ad una scelta molto delicata, visto che la sua decisione andrà ad interessare direttamente un suo fedelissimo. 

Dall'altra parte, non mancano problemi riguardo le quote che i Comuni ed altri enti consorziati devono all'Asi. Questo aspetto sta aprendo il caso del diritto al voto per i non pochi debitori (si parla dei due terzi dell'intero consiglio). Gli esperti e gli studiosi sono già al lavoro. 

Per quanto concerne il ricorso presentato da Fulvio Granata bisognerà, invece,attendere il responso del Tar che non ha ancora fissato l'udienza visto che ha concesso all'ex delegato una proroga dei termini per presentare telematicamente la notifica effettuata solo in maniera cartacea al controinteressato Carmine Bevilcqua.

Scoppia poi la grana quota con diversi Comuni tra cui Alife, Pietramelara che, a causa della situazione debitoria che hanno con il consorzio: non hanno diritto di voto.