MADDALONI. Affonda il colpo il capogruppo di Calatia Libera Antonio Di Nuzzo nel commentare gli ultimi accadimenti che hanno vista protagonista l’amministrazione di Maddaloni. “Sono felice – ha esordito – che il sindaco si rallegri della riapertura del giudice di pace, dispiace, però, che dispensi ringraziamenti solo alla sua maggioranza e no n a tutti coloro che hanno lavorato affinché Maddaloni conseguisse questo importante risultato. Ricordo a me stesso il lavoro fatto da Andrea De Filippo, dall’avvocato Gianluca Capalbo e dal sottoscritto per gettare le basi affinché la nostra città non perdesse il giudice di pace. Va sottolineato il lavoro che hanno svolto tutti gli avvocati maddalonesi che, in questi mesi, si sono impegnati per il bene della città. Sarebbe stato giusto che il sindaco avesse riconosciuto questo sforzo collettivo senza limitarsi a dispensare medaglie solo ad una parte dei protagonisti della vicenda”. Ma le parole più dure Di Nuzzo le riserva per la vicenda del Villaggio dei ragazzi. “Quando sullo shunt in consiglio comunale proponemmo un atto di forza con le dimissioni di tutti gli eletti per dare un segnale forte – ha sottolineato – la maggioranza ci ha detto risentita che le dimissioni erano un atto irresponsabile, fatto da chi si voleva scrollare di dosso il problema… Beh, cosa ne pensa ora delle dimissioni da commissario del sindaco? Un anno fa abbiamo celebrato un consiglio comunale nel quale noi tutti abbiamo dato mandato al sindaco di risollevare le sorti della Fondazione.
In tutta risposta il sindaco non ha mai riunito le parti politiche e non ha mai provveduto a comunicarci cosa stesse succedendo. Anche le dimissioni sono arrivate senza che nessuno fosse informato.
Mi auguro che dietro questa scelta non ci siano altre motivazioni se non quelle legate all’incapacità di gestire una vicenda così delicata come quella del risanamento del Villaggio. Per lungo tempo il sindaco non ha fatto altro che cercare colpevoli da additare e ai quali attribuire le responsabilità dello sfascio. Con la sua azione, il sindaco si è messa al pari di tutti coloro che hanno contribuito a portare il Villaggio in queste condizioni”. Di Nuzzo, poi, esprime solidarietà a tutti i dipendenti della Fondazione, agli studenti e alle loro famiglie. “A loro va tutta la mia vicinanza e la disponibilità e l’impegno a fare il possibile per risolvere i problemi – ha spiegato – è grave come l’assessore alla Pubblica istruzione non abbia preventivamente affrontato il problema delle classi sporche. Non è possibile che i ragazzi del Villaggio diventino degli esodati dell’istruzione ai quali viene negato il diritto allo studio”.
