CASTEL MORRONE. Con le dimissioni contestuali di sette Consiglieri comunali, presentate oggi 5 ottobre 2015, l’Amministrazione di Rinascita Morronese, capeggiata da Pietro Riello, è arrivata al capolinea.

Alla sfiducia, espressa ancora una volta dai quattro Consiglieri del gruppo di opposizione dell’Unione Civica, stavolta si è aggiunta quella del presidente del Consiglio comunale Raffaele Papa, del vicesindaco Cristoforo Villano e dell’ex assessore Antonio Cappiello.

Il Consiglio comunale sarà sciolto, il Comune sarà commissariato e la primavera prossima si andrà al voto.

«Noi dell’Unione Civica pensiamo che a questo improvviso ravvedimento da parte dei tre esponenti della maggioranza non sia estraneo il flop elettorale di Pietro Riello alle ultime elezioni regionali. Un evento negativo che ha scompaginato una formazione politica del tutto indifferente alle esigenze del territorio di Castel Morrone e dei suoi cittadini e il cui unico collante è stata la gestione spregiudicata del potere – spiega il gruppo dell’ex minoranza - I consiglieri dell’Unione Civica rivendicano questo risultato e in gran parte lo attribuiscono alla loro opposizione, che nel tempo è stata tenace, rigorosa, competente e improntata esclusivamente al bene del nostro paese».

L’atto di dimissioni collettive dei sette consiglieri presentato al protocollo comunale dal consigliere Aniello Riello delegato dai dimissionari e che successivamente sono state consegnate al Segretario Comunale per gli adempimenti del caso tra cui la trasmissione al Prefetto. Laconico il commento del Sindaco Pietro Riello il quale in merito ha dichiarato “non posso fare altro che prendere atto della situazione che si è venuta a creare per mano sia dell’opposizione che da parte di tre consiglieri del mio gruppo. In questi casi ritengo che il silenzio sia d’oro, sarà il tempo ad essere galantuomo.”

Ma il primo cittadino morronese rivolgendosi ai suoi concittadini afferma “purtroppo devo però far notare ai cittadini di Castel Morrone che un atto del genere lo ritengo atto di assoluta irresponsabilità, infatti queste dimissioni, che di fatto porteranno allo scioglimento del Consiglio Comunale, si tradurranno in maggiori problemi e maggiori disservizi verso la cittadinanza che purtroppo sarà costretta a pagare le scellerate scelte di chi, sul buon senso, ha fatto prevalere le proprie ambizioni personali ed elettoralistiche dimenticando di tutelare gli interessi della collettività.”