MARCIANISE. E’ bufera all’ospedale di Marcianise. Mancano i posti letto nel reparto di ginecologia e in quello di ostetricia con i pazienti che sono costretti a subire sulla propria pelle i cervellotici provvedimenti legati al cosiddetto processo degli ospedali riuniti, l’operazione che porterà alla fusione dei servizi tra il nosocomio di Marcianise con quello di Maddaloni.
Come spesso succede in questi casi, sono i numeri a fotografare alla perfezione il disagio che si vive, in questo momento in ospedale. Sono appena diciassette i posti letto che si trovano nel reparto di ginecologia, un numero insufficiente per far fronte alle esigenze di un’utenza che abbraccia un bacino territoriale ampissimo che si spinge anche nella fascia atellana e nel bacino dei Comuni di Napoli Nord. La dimostrazione sono le cinque pazienti in barella che hanno partorito nella giornata di ieri. Per loro, il travaglio si può dire che sia proseguito anche dopo il parto, visto che, per ragioni logistiche, sono divise su due piani. A questa situazione se ne aggiunge un’altra pure poco piacevole: la richiesta di personale da parte dell’ospedale Moscati di Aversa che non ha l’organico sufficiente per gestire i propri reparti. Nelle prossime ore se ne saprà di più quando si conosceranno i provvedimenti che intenderà prendere l’Asl rispetto a questa situazione anche alla luce del profondo stato di malessere palesato dai dipendenti che non vengono messi nelle condizioni di operare nelle migliori condizioni e che sono costretti a fare i salti mortali, per non far pesare sui cittadini, colpe e carenze strutturali che non dipendono nemmeno dalla loro volontà…