SANTA MARIA CAPUA VETERE. Inizia a infoltirsi la platea dei candidati e dei papabili in gara per la fascia tricolore della città del foro. Sono già troppi i nomi in campo per ogni schieramento, come sempre iniziano le lotte intestine per scegliere quelli che saranno i candidati che a fine aprile si sfideranno alle urne.
Allo stato attuale l'unico schieramento a rappresentare un'incognita nei nomi da proporre per la fascia tricolore è il M5S. Un dato curioso se si pensa che i pentastellati si sono affermati, nel corso delle ultime elezioni regionali, come primo partito cittadino. Fuori ogni dubbio il fatto che i grillini prenderanno parte alla bagarre con una lista, un programma e un candidato sindaco.
Spetterà, come al solito, alla rete, stabilire chi riceverà l’investitura. Troppi, invece, i nomi del centrosinistra.
Nicola Leone, e con lui la componente che ha come riferimento Gennaro Oliviero, vorrebbe scardinare la ricandidatura di Biagio Di Muro per giocarsi alle primarie la possibilità di rappresentare una larga coalizione di centrosinistra, magari sfidando Giuseppe Stellato (sempre più leader del Pd cittadino dopo l'addio di Antonio Mirra).
In molti invece caldeggiano la ricandidatura del sindaco uscente, primo fra tutti Dario Mattucci. Il Presidente del Consiglio comunale, infatti, avrebbe non poche difficoltà a reinserirsi nel centrodestra e spinge per la riproposizione di un agglomerato a trazione "civica".
Proprio Antonio Mirra, invece, potrebbe rappresentare una novità inaspettata.
L'ex consigliere provinciale, dopo l'uscita dal Partito Democratico, starebbe preparandosi a candidarsi a sindaco in una lista "civico/sinistrorsa".
Nel centrodestra, invece, si lavora per presentarsi alle comunali con una coalizione compatta. Salvatore Mastroianni, coordinatore Ncd, è il pole position e da mesi lavora per aggregare intorno a se le forze maggiori del centrodestra.
Sicuro anche il protagonismo di Forza Italia (secondo partito in città). Dal partito di Berlusconi potrebbero venir fuori più pretendenti alla "poltrona" di candidato sindaco.
Circola di recente il nome di Matilde Vecchione, nome intorno al quale si starebbe sondando il terreno tra le tante compagini destrorse che incidono sulla città.
Verosimile anche l'ambizione di Giovanni Campochiaro il quale, qualora dovesse sfumare l'ipotesi della candidatura a sindaco, starebbe già lavorando per far eleggere il figlio Giuseppe in Consiglio comunale.
Difficile la situazione di Fratelli d'Italia che deve sciogliere il difficile tandem "Mattucci/De Lucia" per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella costruzione della coalizione (anche a fronte dell'ottimo risultato delle elezioni regionali).
I giochi, comunque, sono ancora apertissimi in tutti gli schieramenti con la possibilità che ancora altri protagonisti si tuffino nell’agone nella speranza di poter guadagnare un posto al sole nel prossimo consiglio comunale.
Matteo Donisi