14:23:00 La Lega è, sicuramente, il ‘partito del momento’ anche in provincia di Caserta come testimoniato dalle adesioni di tanti amministratori che si sono registrate nelle ultime ore anche grazie al lavoro messo in campo dal neocoordinatore provinciale Salvatore Mastroianni.

Tuttavia, all’interno del partito, c’è chi non condivide la metodologia messa in campo come Fabio Esposito, già coordinatore cittadino del Carroccio a Mondragone, animatore della lista della Lega alle ultime consultazioni amministrative nella città rivierasca, che ha indirizzato una lettera, a nome suo e di una serie di “militanti storici”, al sottosegretario Giancarlo Giorgetti e al ministro degli Interni Matteo Salvini. Esposito ha inteso denunciare una gestione da parte, soprattutto, del coordinatore regionale Gianluca Cantalamessa che potrebbe compromettere quello che è lo spirito originale della Lega. Esposito ha spiegato ai vertici del partito come: “la Lega-Noi con Salvini non nasce il 4 Marzo 2018 in seguito alle elezioni Politiche, come oggi vorrebbero far credere i rappresentanti regionali, ma vede la sua presenza nelle vesti di rappresentanti e delle relative sedi nella provincia di Caserta ufficialmente dal 2015, quando era molto difficile esser leghisti al sud”. Esposito rivendica in quegli anni, un lavoro teso al radicamento della Lega. “Come gruppo, contestiamo fortemente la metodologia utilizzata dagli attuali vertici regionali nello scegliere l’attuale coordinatore provinciale, scelta fatta senza alcuna consultazione e condivisione con gli esponenti storici, le persone che hanno lavorato per lo sviluppo del partito nella provincia di Caserta nel corso di questi anni e, non ultima, la base elettorale (vera forza della Lega) – ha scritto a Salvini e Giorgetti - Tale metodologia ricorda quella utilizzata negli anni dal partito Forza Italia, errore che ha trascinato il suddetto partito ai minimi storici”. L’esponente mondragonese è preoccupato anche per gli ingressi di politici provenienti da altre forze che già hanno fatto “il salto della quaglia”. “Auspichiamo, a tal proposito, un forte intervento da parte vostra volto a dare alla Lega la giusta IDENTITA’ e VALORE (come è ed è sempre stato al nord), attraverso l’elezione del coordinatore in seguito ad un vero e proprio congresso provinciale – ha concluso - Diversamente, con grosso rammarico, saremo costretti a prendere le distanze dal partito”.