09:57:32 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Consigliere Umberto Pappadia, il sindaco si appresta a effettuare un ennesimo cambio in Giunta, lei che idea si è fatto? Le sembra una maggioranza in difficoltà?
«Questa del rimpasto è solo la conseguenza del tiro alla fune tra il sindaco e i suoi gruppi consiliari. Un giochino di pesi e contrappesi per vedere chi conta davvero in questa maggioranza. Questa amministrazione non mi sembra in difficoltà, non sul piano degli equilibri politici almeno. Più che altro mi sembra in alto mare rispetto alle cose da fare in città, lenti e macchinosi non riescono a portare avanti alcun provvedimento fino alla fine».
Una maggioranza senza idee quindi...
«Una maggioranza impantanata e incapace di fare qualcosa di tangibile. L'urbanistica è l'anello debole, il caso che ha portato alle dimissioni del presidente della mia commissione ne è un esempio: tanto clamore per realizzare una struttura privata e poi hanno annullato tutto. Sono contento che la nostra opposizione basti a fermarli».
Niente di positivo in casa Mirra?
«Ora, dopo due diverse interrogazioni del Pd e infinite sollecitazioni, approcceranno alla risistemazione dell'area mercatale. Lì c'è da contrastare gli abusivi, riscuotere il pagamento delle tariffe... anche se in maniera poco spontanea hanno deciso di metter mano a questa vicenda».
Questa dell'area mercatale, al di là delle polemiche politiche, pare essere un'ottima cosa...
«Certo, peccato che ci sia voluto il pressing del Pd. Ora siamo pronti a iniziare una nuova crociata, quella contro le case di proprietà del comune occupate da cittadini che non corrispondono il fitto all'Ente. È una guerra per la legalità e contro le clientele».
Combattere la clientela, eppure il sindaco Mirra in campagna elettorale attribuiva a voi del Pd una scarsa credibilità nel parlare di legalità dopo gli scandali giudiziari che hanno coinvolto la vecchia maggioranza...
«Nessun esponente del Pd sammaritano è mai stato indagato. Abbiamo pagato un apparentamento effettuato durante la passata esperienza amministrativa, ma non credo che ci sia qualcuno in grado di darci lezioni di moralità».
Parliamo del Pd. Pare essere fissata per questo autunno la data del congresso provinciale che idea si è fatto? Si parla di un'ipotesi unitaria...
«A noi serve un congresso vero, un congresso che rinnovi metodi e uomini. Se non siamo in grado di fare questo, tanto vale non partecipare. Io personalmente parteciperò solo a condizione di poter vivere un congresso vero, dibattuto e combattuto».
Matteo Donisi