14:49:05 Vorrei intervenire nuovamente in merito alla questione Biodigestore, che sembrerebbe ormai aver perso di appetibilità come notizia, anche perché pare che i giochi purtroppo siano già fatti. Di fatti, considerato come si è espresso il TAR, anzi proprio perché non si è potuto esprimere in merito, è stato dato il via, semmai ce ne fosse stato bisogno,  alla continuazione dei lavori che forse si tradurranno in un ulteriore spreco di denaro pubblico, ma sicuramente in un nuovo e profondo graffio per il nostro territorio.

Un segno  che caratterizzerà la città di Caserta, ancora una volta ultima provincia italiana nella classifica stilata dal Sole 24 Ore. Ma spero che qualcuno si ricordi del mio continuo chiamare in causa il Direttore della Reggia Mauro Felicori, che ha pensato bene di non proferire parola su quanto sta accadendo a poche centinaia di metri dalla sua, ops pardon nostra, meravigliosa Reggia,  Una istanza, per quanto provocatoria potesse sembrare, che aveva invece un suo fine che forse nessuno ha colto, o ha volutamente fatto finta di non cogliere. Insomma, mi sarei aspettato un’alzata di scudi da parte del Patron del Palazzo Reale, su quello che si prospetta come un potenziale pericolo per i suoi record di visite.  Insomma … chi andrebbe mai a visitare una Reggia puzzolente? Perché non lo ha fatto? Che sia convinto che poi alla fine non se ne farà più niente? Che in realtà anche questa sarà una di quelle cose all’italiana, … o meglio alla casertana?  E chi lo sa? In fondo a lui sarebbe bastata anche solo una telefonata per venire a conoscenza della realtà dei fatti. Io, però, come tanti sono ancora preoccupato, oggi più che mai! Io, ci ho messo la faccia, scrivendo articoli, rilasciando interviste, manifestando contro ad una coalizione e ad un Sindaco, che ho contribuito a far vincere con una lista che ha raccolto circa 1300 preferenze, e per questa presa di posizione ci ho rimesso in prima persona sotto molteplici aspetti, ma ho preferito battermi lealmente per un territorio, non cedendo a dinamiche di convenienza politica o di coalizione, da uomo libero che sono. La libertà costa, amici miei, il prezzo da pagare è alto, a volte altissimo, giochi spesso da solo contro chi già conosce tutte le carte del mazzo, e non ti resta che aggrapparti alla coerenza, unico denominatore si spera comune,  che ricerchi e aneli bramosamente di ritrovare tra i compagni di battaglia, sperando di non incappare per l’ennesima volta nei soliti professionisti del tavolo da gioco, che contemporaneamente portano avanti tre o quattro partite. Si è vero, magari mi sbaglierò, ma mi chiedo perché nessuno ha chiesto un parere ufficiale, anche se preventivo, alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento? Soprintendenza che inevitabilmente dovrà essere coinvolta e potrebbe essere determinante, considerato che l’impianto rientra in un area sottoposta a vincoli. Non mi sembra che la stessa si sia fino ad oggi espressa in merito, e tanto meno sono emerse notizie a latere dell’ultimo incontro tra il Sindaco Carlo Marino e il Soprintendente Salvatore Buonomo tenutosi in forma ufficiale il 7 luglio scorso. Può darsi che mi sbagli, che il mio iter non sia consono o politicamente corretto, ma chiedo ufficialmente ai Signori Sindaci dei Comuni di San Nicola la Strada, Casagiove, Recale e Capodrise, unitamente ai Signori Consiglieri Comunali del Comune di Caserta di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, di voler redigere un documento ufficiale, attraverso il quale si ponga un quesito preventivo, dove senza tanti orpelli si chieda un parere sulla reale possibilità che si possa allocare un impianto così fortemente impattante in un area sottoposta a vincoli specifici di pertinenza della Soprintendenza, questo affinché si faccia chiarezza una volta e per tutte.

Edgardo Ursomando