15:13:17 Nel Museo Etnico del Centro Fernandes – un luogo simbolo della cultura dell’accoglienza e della solidarietà – a Castel Volturno vi è stata sabato 7 giugno 2018 la quarta presentazione del libro “Una vita per i diritti”, di Pasquale Iorio. L’incontro ha offerto l’occasione di spunti interessanti e proposte di confronto su tematiche di grande attualità.

Con l’autore vi sono stati diversi interventi di spessore, a partire da Alfonso Caprio (docente e saggista), che da attento lettore ha illustrato ampiamente i contenuti de libro ed il suo carattere autobiografico di “un’opera che ripercorre insieme una storia collettiva, più che personale, fatta di impegno civile e partecipazione. Una storia che si dipana per oltre mezzo secolo qui, a Caserta, quando non esisteva ancora la Terra dei Fuochi e questa provincia era nota a tutti come Terra di Lavoro”. Il direttore del Centro Antonio Casale ha sottolineato l’impegno della Caritas e dei Padri Comboniani che da decenni tengono in vita una struttura dedita alla convivenza ed alla cura dei migranti (in particolare dei giovani). Da qui è emersa una proposta avanzata dai Focolarini – indirizzata al sindaco Dimitri Russo – di concedere la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri che nascono sul nostro territorio (in base al principio latino dello ius soli).

A seguire vi è stato l’intervento di Alessandro Ciambrone (Architetto e direttore Miace, autore della bella copertina del libro dei Ponti della Valle), il quale ha ribadito che in una terra difficile come la nostra si può ripartire con la cultura e con la conoscenza, per promuovere azioni di riscatto civile della nostra comunità. Nello stesso tempo ha rilanciato una vecchia idea-progetto di avviare un percorso per avvicinare e gemellare due realtà della Civitas Mediterranea, come quella della città domiziana con Monpellier, centro della Francia del sud e sede di una delle più antiche e prestigiose università. Tale idea prende spunto da alcune tradizioni in comune tra i due mondi: a partire dalla via domiziana fino al santo patrono S. Rocco, originario di quella terra. A tal fine si costituirà un comitato promotore con il compito di avanzare richiesta formale ai due sindaci di Castel Volturno e Mondragone di avviare la procedura, in collaborazione con le altre istituzioni (a partire dalla Regione Campania e dall’Università L. Vanvitelli – in partenariato con il FTS Casertano e l’APS Le Piazze del Sapere/Aislo Campania. Il Portavoce del FTS Casertano Michele Zannini ha ribadito queste proposte nel suo intervento conclusivo (riprendendo anche una idea di Simon De Conceicao di continuare ad animare la vita socio-culturale con i caffè letterari ed aperitivi a tema in contatto con le varie comunità ed etnie di migranti presenti sul territorio domiziano).