CASERTA. Si conclude sabato 7 luglio la rassegna ‘Unbelfatto Festival’, contenitore di parole, suoni ed immagini organizzatA da Sossio Lupoli e Paola Salvetti presso la sede dell'associazione Musicaperta Musictherapy.
Il sesto ed ultimo appuntamento prevede il concerto di Riccardo Ceres, cantautore, compositore e scrittore che ha all’attivo tre dischi distribuiti in ambito nazionale ed internazionale, presenta il suo ultimo lavoro "Spaghetti Southern". Atmosfere desertiche, suoni scarni, ruvidi, di caldo afoso, come l’aria di sud. Una voce imponente, italiana, che come “voce fuori campo” ulula alla luna il sud di Riccardo Ceres. Sud del cuore, sud del basilico e dei pomodori, degli stereotipati luoghi comuni, del mare infinito, dello stringere i denti. Il sud del volersi bene e del darsi una mano, il sud che non è più western ma southern, quello in cui bisogna farsi giustizia personalmente; in cui sempre più si gira armati di cultura, passione e tolleranza.". Ceres sarà accompagnato dal piano elettrico di Fabio Tommasone e dalla batteria di Raffaele Natale.
Spazio anche alle parole con la presentazione del libro ‘Come un bullone’, romanzo d’esordio di Nicola Maiello. Il giornalista-pubblicista casertano, autore di monologhi teatrali e co-sceneggiatore di cortometraggi, presenta, supportato da Francesco Marino, giornalista professionista e direttore di Caserta Focus, la sua opera prima. Protagonista di "Come un bullone" è il piccolo primogenito di una coppia di operai meridionali trapiantati a Torino, che osserva con meraviglia la vita quotidiana dei lavoratori lontano dalla catena di montaggio. Sogni, illusioni, dolori e speranze nello sguardo che diventa adulto puntando ad un "Sol" che tarda ad "Avvenire".Previsto reading a cura dell’attrice Piera Russo, accompagnata da Cristian Zaccariello (chitarra), Filippo Rauccio (chitarra) e Valeria Nuzzolo (voce).
Sarà esposto il lavoro "Storie di Mezzo Giorno: Le Salicelle" di Pasquale Loffredo. Per il fotografo casertano la fotografia è esigenza e stimolo continuo e, come "atto del vedere", un fenomeno che ha a che fare con la verità, molto più del pensiero: Vedere significa sempre immergersi nel mondo, pensare, invece, prenderne le distanze.
Protagonista del progetto-reportage che Pasquale presenta è "Le Salicelle" (Afragola), un rione-ghetto, alla periferia nord di Napoli, di cui si sente parlare poco, ma strategico per i traffici illeciti delle mafie.
Realizzato con la legge per il terremoto che colpì l’Irpinia negli anni 80, in realtà fu il pretesto per effettuare forti speculazioni e accogliere soprattutto i ceti meno abbienti provenienti dalle diverse zone di Napoli, senza tetto-disoccupati-ex detenuti.
A pagare per lo stato di degrado e abbandono sono le fasce più deboli e indifese. Ci sarà inoltre la possibilità di ammirare gli scatti di Gennaro Buonocore. Fotografo professionista, eredita fin da piccolo la passione per la fotografia dalla madre. Si dedica principalmente alla fotografia commerciale, approfondendo e sperimentando le tecniche di gestione e modifica della luce in sala posa; si apre quindi ai settori del cerimoniale e del reportage.