11:05:19 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere si avvicinano e cresce sempre di più l’entusiasmo intorno ad un nuovo gruppo, formatosi alcuni mesi fa.

Il progetto, nato spontaneamente da una chat su Whatapp, si sta diffondendo in maniera convincente tra i legali che operano presso il Foro sammaritano. Non a caso, le riunioni registrano un numero di partecipanti costantemente in aumento. L’ultimo incontro si è tenuto ieri sera nella sala adiacente la chiesa del Buon Patore di Caserta.

Tra i diversi interventi che si sono susseguiti è emersa la volontà da parte degli avvocati di restituire dignità, decoro e prestigio alla professione, attraverso le applicazioni di idee nuove dirette tutte al rinnovamento vero, reale ed autentico del Consiglio forense.

«Il filo conduttore – così scrive su Facebook uno dei fautori del progetto Francesco Petrella (consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere e consigliere provinciale) - è restituire forza ed importanza ai valori deontologici di un tempo adeguandosi e confrontandosi con la continua evoluzione sociale. Civilisti, penalisti, amministrativisti, insieme contribuiscono con esperienza ed idee per ridare un ruolo al Consiglio dell'ordine forense. L’obiettivo comune è far sedere in Consiglio forze nuove, desiderose di contribuire al cambiamento che i tempi richiedono ma che consenta anche di opporsi, in un confronto dialettico serio e costruttivo, alle mille crepe presenti nel ‘Sistema Giustizia’ che oggi ostacolano e spesso rendono impossibile l’esercizio della professione. L’idea è di ridiscutere tutte le scelte, poco condivisibili, che negli ultimi anni sono state subite dalla categoria. Oggi un grande passo è stato fatto, e già in tantissimi sono accorsi per unirsi al progetto, per rappresentare idee, esigenze, problemi impellenti che sino ad oggi non hanno trovato riscontro. Questa la necessità che ci ha spinto ad aggregarci e che ci rende uniti, pertanto, chiediamo a tutti i colleghi di unirsi a noi e di sostenerci in questo progetto di politica forense».

Durante la serata è intervenuto anche Nicola Di Benedetto, il quale ha rimarcato la necessita di analizzare i problemi e di individuare, tutti insieme, le soluzioni.

Renato Iaselli, consigliere dell’ordine dimissionario, ha riferito: «Questa esperienza nasce soprattutto perché crediamo nella possibilità di risolvere i problemi in maniera diversa. Dobbiamo avere la capacità di saper costruire ed individuare quello che è stato fatto in questi anni per migliorarlo. Il nuovo consiglio dell’ordine deve essere interattivo con gli avvocati e la società civile». 

Tra gli avvocati intervenuto anche Annamaria Saputo, Anna Pellegrino, Giordano, Madonna, Paolo Parente e il professore Infante. In sala c’erano oltre ottanta persone.