17:40:27 ORTA DI ATELLA. «Amore, passione e coraggio sono le parole chiave che l’ingegnere Villano abbina alla sua immagine in questa campagna elettorale. Su una di queste sono pienamente d’accordo con lui: il coraggio. Villano ha coraggio a dire certe cose… Ci vuole, infatti, un coraggio enorme a presentarsi come la novità con la storia che lui ha alle spalle».

E’ sarcastico il candidato sindaco del centrosinistra Vincenzo Gaudino nel commentare la campagna elettorale del suo avversario. «Pur avendo un’idea politica chiara, che tutti conoscono, io non ho mai ricevuto un solo incarico in un ente pubblico o in una società partecipata – ha spiegato Gaudino – né, tanto meno, li hanno avuti miei parenti o affini. La stessa cosa non la può dire Villano che, invece, è stato parte attiva della Orta di Atella degli ultimi venti anni per i ruoli avuti direttamente o con suoi familiari nelle partecipate. Lo stesso argomento vale per l’attività di costruttore che, direttamente ed indirettamente, ha svolto in città. Se ha, davvero, coraggio, racconti agli ortesi, la sua storia e come è iniziato il suo percorso professionale». L'Avv.Gaudino fa ancora il verso agli slogan del suo avversario. «Leggo che Villano ha un "grande progetto per il rilancio del Paese"– ha dichiarato – speriamo che non sia ancora un progetto di edilizia, dal momento che Orta di Atella ha già dato troppo da questo punto di vista e che ora serve #DiscontinuitàeCompetenza per dare un assetto urbanistico serio al nostro Comune puntando solo ed esclusivamente sulla creazione dei servizi. Leggendo, sempre, quegli slogan, apprendo che con lui il paese #CambiaRotta: voglio dire a Villano che lui ha già contribuito abbastanza a portarci alla deriva. Oggi c’è bisogno di un progetto che metta al centro il bene comune, che rompa con la vecchia politica, che sappia dialogare con le istituzioni sovracomunali. Noi abbiamo costruito una squadra autorevole, giovane, competente e capace di attuare l’ambizioso programma che abbiamo predisposto: siamo l’unica possibilità affinché Orta di Atella abbia finalmente un governo».